Anno sabbatico: una pausa talvolta necessaria

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L’anno sabbatico è un periodo in cui l’individuo richiede espressamente una pausa dal contesto lavorativo o di studio. Nel nostro caso parliamo dell’anno di pausa che uno studente può decidere di prendere dallo studio. Vediamo ora insieme da dove deriva il termine anno sabbatico, quando viene preso e se ha effettivamente un’utilità. Da specificare, però, che per uno studente viene propriamente chiamato “gap Year” e non anno sabbatico, termine quest’ultimo che viene associato ai lavoratori che richiedono un periodo di pausa non retribuito.

Da dove deriva il termine anno sabbatico

“Ho bisogno di un anno sabbatico prima di entrare nel mondo dello studio o del lavoro definitivamente”. Molti di voi, finito un capitolo importante della propria vita, avranno detto almeno una volta questa frase. Il termine anno sabbatico, infatti, deriva dalla parola “Sabbath“, termine ebraico che definiva il sabato come giorno di pausa da qualsiasi tipo di lavoro; ancora oggi, molti quartieri ebraici prendono il sabato come giorno di riposo. Un giorno dedicato al loro Dio. Ma noi, a cosa dedichiamo quest’anno?

Quando prendere un anno sabbatico e perché

Il miglior momento per prendere l’anno sabbatico è dopo la maturità: hai chiuso con la scuola, guardi al futuro, ma sei pieno di energie e pensieri. Non hai ancora deciso a quale università iscriverti; vuoi viaggiare, vuoi comprendere te stesso, vuoi diventare il frutto del tuo cambiamento, ma lo studio te lo impedirebbe. Questo è il miglior momento per riflettere su quel che sei, che sei diventato, e su cosa diventerai. Qualcuno lo definisce una perdita di tempo, mentre per altri è stato una vera e propria manna dal cielo per imparare a comprendersi meglio. Addirittura l’università di Harvard consiglia l’anno sabbatico! Insomma, dopo salirai su un treno in corsa che difficilmente potrai fermare. Ma non dimenticare mai i tuoi obiettivi. Se sei intenzionato a proseguire gli studi dopo il liceo, stai attento a non adagiarti troppo, per non cadere nella perdita totale di voglia dello studio.

Cosa fare durante l’anno sabbatico?

Hai deciso di voler prendere quest’anno di pausa, ma non sai cosa fare? E se ti dicessi che le possibilità sono vastissime? In un anno puoi imparare una nuova lingua, utile in qualsiasi ambito lavorativo. Puoi viaggiare (COVID permettendo), oppure dedicare del tempo a te stesso: in una società dove si corre perennemente, ritagliarsi del tempo per comprendersi e capire cosa si vuole è d’obbligo. Potresti dedicarti all’esercizio fisico, magari praticare anche qualche sport o iniziare quel famoso progetto che hai sempre tenuto nel cassetto. Vuoi intascare qualche soldo? Bene, lavora! Più facile a dirsi che a farsi, vero, ma le possibilità lavorative esistono, e vanno cercate. Hai qualche dubbio? Effettivamente, dei lati negativi ci sono.

Perché non prenderlo?

L’animo umano, come si sa, è volubile e si adagia sugli allori. Uno dei motivi per cui alle volte è meglio non prendere l’anno sabbatico è per non perdere la costanza e la capacità nello studio acquisite negli anni. Come si dice, basta un errore, una mossa falsa per far cadere il nostro castello di carta. Ancora, alcuni datori di lavoro non vogliono lacune, quindi nel tuo anno sabbatico dovrai trovare qualcosa che possa farti crescere in un modo o nell’altro e, mostrarlo al tuo futuro capo!

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