Competenza e meritocrazia: due fattori che tutti noi pretendiamo dagli ambiti lavorativi e che, se presenti in modo omogeneo, migliorerebbero senz’altro la società!
Per fortuna esistono numerosi strumenti che la società mette a disposizione, a sostegno di questi due fattori; uno è riscontrabile nella famosa Borsa di Studio. Prima di entrare nel dettaglio facciamo una digressione sul merito, per sottolineare la sua importanza.
Un contesto sociale basato sul merito servirebbe, non solo a rendere più efficienti i servizi, ma avrebbe anche un ruolo nella nostra formazione. Con l’indice del merito potremmo capire meglio i nostri punti di forza e, di conseguenza saremmo disposti anche a correggere le nostre debolezze. Insomma, la competenza è un metro di giudizio, una componente essenziale per una società evoluta, e un ottimo spunto per l’auto-valutazione.
Purtroppo però, troppo spesso nel nostro paese si sente parlare di condizioni avverse al merito e alla democrazia. Fughe di cervelli e atti immeritevoli di nepotismo ne sono esempi ricorrenti. Queste realtà perdurano senza trovare, da parte delle autorità, un pugno di ferro pronto a risolverle.
Sarebbero tante le parole da spendere sul contesto socio-politico della meritocrazia. Ma questo articolo è dedicato invece a uno strumento utile, che per fortuna gli studenti hanno con sé: la borsa di studio.
Per comprendere l’iter nel dettaglio sono necessari dei cenni burocratici. Sappiamo infatti che nel processo entrano in gioco ISEE, INPS, CFU. Non spaventarti, sono solo acronimi. Segui le nostre FAQ!
Noi di Uniperte proveremo a rispondere alle domande più frequenti che ruotano attorno a questa realtà.
Domande più frequenti
Cosa vuol dire vincere una borsa di studio?
Una borsa di studio è un finanziamento agli studi che viene concesso a studenti in base ad alcuni parametri economici. Ogni Stato fornisce tale beneficio con specifiche regole.
Chi ha diritto alla borsa di studio?
La Borsa di studio è un contributo riconosciuto a tutti i dipendenti, per i figli che hanno superato l’anno accademico o conseguito nel corso dello stesso almeno un tot. di crediti formativi (CFU). I figli devono risultare conviventi e/o a carico dei dipendenti in servizio.
Come accedere alle borse di studio universitarie?
Si accede alle borse di studio con un concorso annuale, i cui criteri di selezione sono: merito e reddito. Per gli studenti del primo anno, invece, si considera solo la loro condizione economica.
Quanti soldi si prendono con la borsa di studio?
Come indicato nel Rapporto sulla condizione studentesca 2018, gli importi delle borse di studio sono: 5.174,66 euro per gli studenti fuori sede; 2.852,71 euro per gli studenti pendolari; 1.950,44 euro per gli studenti in sede.
Come arrivano i soldi della borsa di studio?
Sul portale Iostudio, leggiamo che per riscuotere la borsa di studio è necessario recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente IoStudio, ma semplicemente richiedendo all’operatore di sportello di incassare un “Bonifico domiciliato” erogato dal Ministero dell’Istruzione.
Quanto deve essere il reddito per avere la borsa di studio?
Ecco una domanda un po’ più tecnica. Ci viene in aiuto un chiaro articolo di ER.GO:
Le soglie massime ISEE e ISPE per l’a.a. 2020/2021 per concorrere alla Borsa di studio e il posto alloggio sono rispettivamente 23mila e 50mila euro. Per richiedere i benefici (borsa di studio, alloggio, ecc.) dovrai compilare 2 sezioni: dati personali e dati economici, ed il modulo di domanda benefici.
Quando arrivano i soldi della borsa di studio?
La prima rata viene erogata, solitamente, entro due mesi dalla pubblicazione delle graduatorie.
Cos’è l’ISPE?
L’ISPE (Indicatore Situazione Patrimoniale Equivalente) è uno strumento che permette di misurare la condizione patrimoniale del nucleo familiare. Tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia).
Come fare domanda borsa di studio INPS?
Le domande devono essere trasmesse online all’INPS, attraverso il servizio dedicato, dal:
- genitore iscritto in servizio o in pensione (in qualità di titolare/richiedente);
- genitore superstite o dal tutore (in qualità di richiedenti);
- studente se maggiorenne (in qualità di richiedente/beneficiario).
Quando conviene fare ISEE 2021?
È bene farlo all’inizio dell’anno. Il modello Isee 2021, ha una validità di un anno: dal 1° gennaio 2021 e sino al 31 Dicembre 2021 (art. 7 del decreto legge 3 settembre 2019 n. 101)
Quanto deve essere l’Isee per avere agevolazioni universitarie?
Per fruire dell’esonero totale dalle tasse universitarie, l’indicatore ISEE del nucleo familiare non deve superare i 13mila euro.
Come vincere una borsa di studio per l’estero?
Si può fare richiesta presso il proprio Ateneo, considerando ovviamente la possibilità del Progetto Erasmus. (Qui l’articolo di Uniperte sul progetto Erasmus)
Come si calcola ISEE 2021?
Il calcolo ISEE si ottiene dal rapporto di due fattori:
• l’Indicatore della Situazione Economica, ovvero la somma dei redditi sulla base dell’indicatore della situazione patrimoniale mobiliare ed immobiliare;
• la scala di equivalenza, che permette di comparare i redditi delle famiglie con una struttura diversa tenendo conto anche delle maggiorazioni previste.
Che documenti servono per Isee 2021?
- stato di famiglia;
- codice fiscale di ciascun componente del nucleo familiare;
- documento d’identità valido;
- dichiarazione dei redditi (modello UNICO o modello 730);
- certificazione dei redditi (Certificazione Unica, ex CUD);
- contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato, se il nucleo risiede in abitazione in casa d’affitto;
- saldo contabile dei depositi bancari e postali;
- estratti conto con giacenza media annuale dei depositi bancari e postali all’ultimo giorno dell’anno;
- azioni o quote detenute presso società od organismi di investimento collettivo di risparmio;
- dati patrimonio immobiliare così come risultanti da visura catastale;
- contratto di assicurazione sulla vita.
I dati relativi a redditi e patrimoni, così come quelli anagrafici, dovranno essere presentati per tutti i componenti del nucleo familiare.
La messa a punto dei documenti per compilare la DSU diventa più semplice per chi presenta l’ISEE precompilato online, all’interno del quale sono già presenti alcuni dati, come il canone di affitto, i patrimoni mobiliari ed immobiliari, i redditi ed i trattamenti erogati dall’INPS.
Nella speranza che queste risposte vi siano state utili, noi di Uniperte auguriamo a tutti voi studenti di ottenere agevolazioni e risorse per i vostri studi. È importante sentirsi ripagati dei propri sforzi dalle autorità, specialmente se tali offerte ci spettano di diritto! Merito: è questa la parola-chiave con cui ogni studente deve fare i conti, ricavandone lati positivi e, all’occorrenza, anche momenti di auto-valutazione.
Non ci resta che dire: che il merito sia sempre con voi!