Ricordate cos’è il modello 730? Ma certo! Sto parlando della dichiarazione dei redditi. Ormai siete preparatissimi perché ne abbiamo parlato in più articoli, riguardo le agevolazioni per studenti e il documento ISEE.
In questo articolo vi abbiamo, invece, illustrato quanto costa l’università per una matricola. Ci sono tanti aiuti per gli studenti universitari, molti di questi prendono il nome di borse di studio.
Oggi ci soffermeremo sulle borse di studio e in particolare cercheremo di capire quali vanno dichiarate e quali no.
A stabilirlo è il TUIR: Testo Unico delle Imposte sui Redditi, all’articolo 50.
Borse di studio esenti da tassazione
Queste non andranno inserite nella dichiarazione dei redditi.
Ecco di seguito un elenco di borse di studio da non dichiarare.
Borse di studio:
- rivolte agli studenti universitari, erogate dalle Regioni
- erogate dalle Università e dagli istituti di istruzione universitaria, il cui obiettivo è la frequenza dei corsi di perfezionamento e delle scuole di specializzazione, per i dottorati, post dottorati e corsi all’estero
- bandite durante le varie edizioni del “Programma Socrates”, e le somme aggiuntive, quando l’importo complessivo non supera i €7.746,85
- volte alla frequenza presso i Dipartimenti di Medicina e Chirurgia
- riconosciute alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata nonché ai loro orfani ed ai figli
- erogate dalla Fondazione “Articolo 34”
- rientranti nel programma “Erasmus +” per la mobilità internazionale, erogate a favore degli studenti delle Università e delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM)
- le somme in denaro ricevute per progetti di innovazione sociale
Borse di studio con tassazione
Tutte le restanti, che siano prestiti e premi che non rientrano nelle borse di studio sopraelencate, devono essere dichiarate. È molto importante prestare attenzione alla lista riportata, in quanto la legge prevede gravi sanzioni per chi presenta dichiarazioni non veritiere. Legalmente, chi manipola la dichiarazione dei redditi per usufruire di agevolazioni, ricorre in una sanzione amministrativa: dovrà pagare una somma di importo triplo rispetto a quella percepita.