L’università è un percorso di formazione che richiede una spesa notevole di denaro. Ci sono alcuni atenei privati che, naturalmente, hanno una retta più alta, ma in generale è importante conoscere che esistono le borse di studio. Cosa si intende con questo termine? Scopriamolo insieme nel nuovo articolo di oggi!
Borse di studio
La borsa di studio è un aiuto economico riservato agli studenti. Questi ultimi possono essere universitari, assegnisti di ricerca, ma anche neolaureati o liceali. In uno scorso articolo abbiamo già parlato delle agevolazioni economiche per studenti. Le borse di studio, anche siglate come bds, sono stanziate dall’università, dalla regione oppure dall’Inps o da altri istituti, secondo dei criteri e delle regole ben definite. Precisiamo inoltre che le borse di studio sono erogate da enti diversi.
Aiuti dalla regione
Uno di questi enti può essere la regione. Le borse di studio regionali sono messe a disposizione e richieste dagli studenti che vi risiedono. Tali borse di studio sono finanziate dallo Stato. Per ottenerle bisogna accedere ad un concorso annuale, per il quale sono necessari alcuni requisiti. Le bds regionali sono erogate per reddito – quindi in base all’ISEE – in primis, ed anche per merito – in base alla media degli esami e ai CFU accumulati.
Cosa succede se non si raggiungono i crediti?
L’altra parte della borsa di studio, quella che dovresti avere per merito, semplicemente non viene erogata oppure in alcuni casi viene ritirata. È bene, quindi, se si ricevono già i soldi, non spenderli fin quando non sono conseguiti gli esami necessari. In base a determinati requisiti, dunque, gli studenti possono essere idonei beneficiari e non. Ciò viene stabilito da una graduatoria che viene stilata e determina i vincitori della borsa di studio. Gli studenti risultano idonei, ma non beneficiari, nel caso in cui i fondi non siano bastati per coprire tutte le bds. In questo caso, avviene il rimborso delle spese universitarie sostenute, l’alloggio e il servizio mensa. Per capire qual è il requisito ISEE necessario, ti invitiamo ad accedere al sito e cliccare sulla tua regione di appartenenza. Per la regione Campania, ad esempio, le borse di studio sono erogate per gli studenti che hanno un massimo di ISEE/ISPE di 20.000/37.000.
Borse di studio Università
Anche le università di appartenenza possono erogare bds. In tal modo si vogliono agevolare studenti meritevoli, che non possono sostenere le spese universitarie. Talvolta gli atenei dispongono anche di borse di studio per fuori sede; leggi il nostro articolo a riguardo. Un’altra possibilità è quella di lavorare negli uffici di ateneo dietro un compenso, per incarichi amministrativi o di assistenza. In uno scorso articolo vi abbiamo infatti parlato delle borse di collaborazione, per lavorare con l’università. Alcune bds possono essere erogate anche dopo la laurea: è il caso dei premi laurea.
Agevolazioni per studenti all’estero
Gli studenti, che vogliono andare all’estero per proseguire gli studi, possono richiedere alcune borse di studio messe a disposizione dallo Stato italiano. Per conoscere quali sono le tipologie bisogna accedere al sito della Farnesina e consultare l’elenco di tutti i paesi, e le relative istituzioni estere, che mettono a disposizione questo tipo di percorso formativo. Sul sito trovate anche una sezione dedicata alle agevolazioni dell’UE. Allo stesso modo, si trovano bds per gli universitari stranieri che vogliono trasferirsi in Italia. L’importo di tali borse di studio varia in base al percorso, all’assicurazione e al costo del biglietto per il viaggio. Uno dei requisiti è la conoscenza della lingua italiana.
Borse di studio erogate dall’INPS
Anche l’INPS mette a disposizione alcune borse di studio per gli studenti. In particolare, si tratta in questo caso di aiuti economici per studenti orfani e per gli studenti figli di pensionati della pubblica amministrazione.
Dove riscuotere le borse di studio
Per gli studenti beneficiari maggiorenni, è sufficiente recarsi in un qualsiasi Ufficio Postale, con il documento d’identità in corso di validità ed il proprio codice fiscale, comunicando all’operatore di sportello di dovere incassare una borsa di studio erogata dal Ministero dell’Istruzione attraverso un “Bonifico domiciliato”. Non sono ammesse deleghe ad altri soggetti per la riscossione del contributo economico.