La LIS, Lingua dei Segni Italiana, è il sistema di comunicazione visivo-gestuale utilizzato da gran parte delle Comunità Sorda Italiana. La LIS è una lingua a tutti gli effetti, con regole grammaticali, sintattiche e segni arbitrari, per questo il suo apprendimento deve avvenire tramite un insegnamento articolato e svolto da persone madrelingua (native sorde). Imparando questa meravigliosa lingua, non solo abbatteremo una barriera linguistica all’interno del nostro paese, ma potremo svolgere il lavoro di Interprete o Assistente alla Comunicazione. In questo articolo andremo a scoprire quali sono i percorsi Accademici per imparare la LIS e poter accedere al mondo del lavoro.
Sordità
Per sordità si intende la riduzione o la perdita dell’udito dovuta a un danno o alla degenerazione di uno o più componenti dell’apparato uditivo (ipoacusia). La sordità è certamente una disabilità, definita anche “handicap invisibile”, di cui esistono diversi tipi: sordità lieve, moderata, grave, profonda.
I disagi che deve affrontare ogni giorno la Comunità Sorda Italiana sono dovuti anche al fatto che l’Italia non ha riconosciuto la LIS come minoranza linguistica (in poche parole non l’ha riconosciuta come lingua vera e propria). Di conseguenza, i sordi non sono tutelati sotto molti punti di vista. L’esempio più emblematico è il fatto che, nelle strutture pubbliche, non ci siano a disposizione degli interpreti LIS, ma è il singolo individuo a dover pagare una persona che gli faccia da interprete, per esempio dal medico, dall’avvocato o alle poste. La diffusione di questa lingua e il suo riconoscimento porterebbe finalmente a pari opportunità per tutti.
Dove Studiare la LIS
A causa della mancanza del riconoscimento da parte dell’Italia, non esiste un Corso di Laurea appositamente e unicamente volto a formare professionisti della LIS, ma bisogna rivolgersi a Istituti Privati. Queste scuole sono dislocate in tutto il territorio nazionale e sono dei veri e propri corsi di formazione. Sono strutturati su livelli e ogni livello corrisponde a un anno Accademico. Generalmente, i primi 3 o 4 anni sono i “livelli base”, nei quali si impara la Lingua e si studia la teoria.
Proseguendo con i successivi due anni, che comprendono anche il tirocinio, si raggiunge la qualifica di Interpreti e/o Assistenti alla comunicazione. Con il superamento dell’esame finale viene rilasciato l’attestato ufficiale e si può iniziare a lavorare! Ogni struttura, comunque, può decidere di articolare il corso come vuole, quindi può variare il numero dei livelli e la frequenza delle lezioni.
Ecco alcune delle strutture più importanti e professionalizzanti qui in Italia:
- ENS: “Ente Nazionale Sordi”, eroga corsi in tutte le regioni italiane
- GRUPPO SILIS: “Studio e Informazione sulla Lingua dei Segni Italiana”, Roma
- AES: “Accademia Europea Sordi”, Roma
- ISSR: “Istituto Statale Sordi Roma”, Roma
- MASON PERKINS, Siena
- COUNSELIS, Napoli
- LIS-LEARNING, Bologna
(La maggior parte delle Accademie rinomate si trova a Roma perché è stata la città fulcro dello studio e della crescita sulla LIS.)
Università
Come detto in precedenza, non esiste un Corso di Laurea dedicato esclusivamente allo studio della Lingua dei Segni. Alcuni Atenei italiani, però, hanno inserito nel piano di studi uno o più esami sulla LIS. Vediamo nello specifico di cosa stiamo parlando:
A Roma, presso L’università degli Studi Internazionali (UNINT), frequentando il corso di Laurea Triennale in Lingue per l’interpretariato e la traduzione (L-12), si ha la possibilità di selezionare un esame di LIS tra gli esami a scelta. Stessa identica cosa vale per la Laurea Magistrale in Interpretariato e Traduzione (LM-94).
Anche all’Università degli Studi di Catania si ha la possibilità di seguire dei corsi sulla Lingua Italiana dei Segni, nel percorso Accademico della Laurea Triennale in Mediazione Linguistica (L-12).
Nonostante gli insegnamenti erogati in questi percorsi di laurea siano fondamentali per conoscere le basi e utili per un apprendimento sufficiente della Lingua dei Segni, il conseguimento della laurea NON abilita alla professione di interprete LIS. È necessario un corso apposito, come quelli elencati nel paragrafo precedente.
L’eccezione
Questo discorso NON vale per l’Univesità Ca’ Foscari di Venezia! L’Università di Lingue di Venezia è l’unica in Italia che al momento tratta la LIS al pari di tutte le altre lingue verbali del mondo. La LIS è stata ufficialmente riconosciuta a maggio del 2019, ma a livello burocratico ancora nulla sembra essere cambiato. Però, per l’appunto, la Ca’ Foscari è l’unica Università a “sfornare” intepreti dai suoi Corsi di Laurea. Frequentando infatti tutti e 5 gli anni di Università è possibilie ricoprere il ruolo di interprete LIS. Ecco quindi gli unici percorsi universitari che abilitazione all’esercizio della professione di interprete:
- Triennale in Lingue, Civiltà e Scienze del linguaggio (L-11) prevede anche la Lingua Italiana dei Segni
- Magistrale in Scienze del Linguaggio (LM-39) che approfondisce lo studio, fra le altre lingue, della LIS
- Magistrale in Interpretariato e e traduzione editoriale, settoriale (ITES) (LM-94), permette di specializzarsi nel settore dell’interpretariato in LIS.
- Master di I livello in “Teorie e Tecniche di traduzione ed interpretazione italiano-LIS e LIS-italiano”, erogato dall’Università di Catania
AGGIORNAMENTO IMPORTANTE!
A Roma, presso la Sapienza Università degli Studi di Roma, ora è possibile iscriveri al Corso di Laurea Triennale in Comunicazione e Interpretariato in Lingua dei Segni Italiana (LIS E LISt).
Si tratta di una corso triennale ad orientamento professionale, mirato a formare interpreti di Lingua dei Segni. Attenzione, al momento si tratta di un corso sperimentale, unico nel suo genere. A mio avviso, il piano di studi è ancora troppo poco mirato, ma piuttosto troppo ricco e superficiale… ma questo primo grande ed importantissimo passo segna un cambiamento necessario che sicuramente porterà al perfezionamento del suddetto corso e all’erogazione di altrettante lauree triennali nel resto d’Italia.
Cosa si Studia nei Corsi LIS
I corsi LIS si dividono principalmente in studi pratici e teorici. Gli insegnati madrelingua ti aiuteranno nell’apprendimento pratico della lingua, con esercitazioni in classe e “compiti a casa”. Una delle prime cose che imparerai è l’alfabeto LIS (dattilologia) fondamentale per un primo approccio alla comunicazione.
Man mano che si sale di livello il lessico diventa sempre più specifico e le conversazioni più lunghe e complesse. Un’altra capacità importantissima per uno studente di LIS sono le espressioni facciali che, nella maggior parte dei casi, hanno un vero e proprio significato.
Per quanto concerne la parte teorica, studierai l’apparato uditivo e il suo funzionamento, la cultura generale dei sordi e approfondirai le problematiche legate all’ipoacusia. Possono sembrare argomenti superficiali, ma in realtà servono per acquisire un approccio adeguato alla comunità sorda.
Un percorso parallelo alla LIS
Un’ottima idea è quella di affiancare un Corso di Laurea al percorso di studio della LIS. Infatti, è un modo di arricchire il bagaglio culturale-linguistico e renderci più competitivi in futuro, nel mondo del lavoro! Ecco alcuni ottimi esempi:
- Mediazione Linguistica (classe di laurea L-12)
- Scienze della Comunicazione (classe di laurea L-20)
- DAMS (Disciplina della Arti, della Musica e dello spettacolo, classe di laurea l-3)
- Logopedia (classe di laurea L/SNT2)
- Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19)
- Scienze della Formazione primaria (LM-85-bis)
Purtroppo ci sono ancora tanti ostacoli e barriere per arrivare ad avere pari opportunità e pari diritti, sia sul lavoro che nella vita quotidiana. La professione di Interprete LIS è sicuramente fondamentale per molti adulti e bambini e, certamente nel futuro sarà in grado di migliorare e tutelare le condizioni della comunità sorda. Nel frattempo, non ci resta che studiare questa meravigliosa lingua!