Si sa, ogni studente universitario ha il proprio metodo di studio: c’è chi studia in gruppo, chi da solo, chi ha bisogno di ripetere a voce alta, chi scrive dei riassunti. A prescindere da ogni metodo, durante le lezioni universitarie, nel seguire il professore, tendenzialmente quasi tutti gli studenti prendono appunti: a tal proposito, oggi parliamo di un metodo estremamente efficace di prendere appunti, il Metodo Cornell.
Cominciamo subito!
Il Metodo
Il Metodo Cornell nasce nel 1950 negli Stati Uniti grazie all’intuizione di un docente universitario di educazione dello sviluppo e tecniche di studio presso l’università Cornell di New York.
Il docente, Walter Pauk, grazie ad alcune analisi, comprese quanto gli studenti, nel prendere appunti, fossero in realtà passivamente in ascolto e quanto avessero l’illusione di aver ascoltato tutta la lezione con attenzione. Decise, quindi, di ideare una nuova tecnica inerente a come prendere appunti all’università.
Come prendere appunti col Metodo Cornell
Walter Pauk capì l’importanza della partecipazione attiva durante le lezioni da parte degli studenti: è proprio per questo motivo che il Metodo Cornell invita gli studenti a intervenire attivamente alla lezione in quanto gli appunti vengano scritti con un criterio che, secondo Pauk, riesce a tenere alta la concentrazione. Scopriamo quale.
Partiamo dicendo che il metodo prevede una divisione in tre blocchi da compilare: vi offriamo, in allegato, un foglio preparato dal Team di Uniperte secondo il Metodo Cornell per prendere appunti universitari.
Ecco a voi uno schema del metodo ideato dal nostro Team apposta per voi: Metodo Cornell Pdf.
Come si può notare dal foglio, fatta eccezione per il titolo, sono presenti tre sezioni da compilare:
Nella sezione “appunti”, il Metodo prevede la compilazione di:
- Parole: usa delle “parole tue” di modo da ricordare e concettualizzare al meglio;
- Bullet point: scrivere liste gerarchiche in base all’ordine enunciato dal professore;
- Fare disegnini esplicativi;
- Utilizzare caratteri vari: maiuscolo, minuscolo, corsivo, (…);
- Usare delle frecce: per fare eventuali collegamenti fra loro;
- Fare abbreviazioni: scrivere piccolissime frasi importanti per l’argomento;
In seconda istanza, soffermiamoci sulla sezione delle parole chiave: che siano poche ma vadano dritte al punto, in questa sezione si scrivono tutte le parole ritenute importanti.
Infine, l’area delle note è dedicata ad un mini riassunto sull’argomento spiegato.
Perché il Metodo Cornell è efficace
Soffermiamoci adesso sul perché questo metodo su come organizzare gli appunti è efficace.
Il Metodo Cornell ti aiuterà nel corso della lezione a essere necessariamente attivo: esso ti costringe all’ascolto in quanto, per la compilazione, dovrai essere sempre sull’attenti; questo genera un’attività cerebrale di ascolto-rielaborazione-azione decisamente importantissima per lo studio!
Tra l’altro, basandosi su riassunti, parole chiave e parole proprie, il metodo favorisce:
1. fare proprio l’argomento
2. riuscire a capire quali siano le cose più importanti da ricordare
3. riuscire a fissare nella mente concetti precisi
Dunque, col metodo Cornell, non imparerai soltanto a prendere appunti ma avrai uno vero e proprio strumento di ripasso importantissimo.
Come funziona il Metodo Cornell
Infine, come funziona praticamente questo metodo? Quali sono i suoi benefici?
Grazie al metodo riuscirai a:
- Mantenere una concentrazione altissima
- Comprendere l’argomento spiegato dal docente essendo personalmente coinvolto nella spiegazione
- Ritrovarti del materiale per la ripetizione
Conclusioni
In conclusione, il Team di Uniperte vi consiglia assolutamente il Metodo Cornell per prendere appunti universitari; in ogni caso, riteniamo importante la lettura di alcuni dei nostri articoli.
- Se ancora non conoscete quale sia il modo più adatto a voi, vi invitiamo a consultare il nostro articolo sul metodo di studio;
- nel caso in cui voleste conoscere ulteriori tecniche di scrittura di appunti, vi consigliamo di leggere come prendere appunti all’università metodi e tecniche;
- ancora, noi siamo assolutamente pro alle mappe mentali: se non sapete di cosa parliamo o volete imparare ad utilizzarle, ecco il nostro articolo sulle mappe mentali;
- infine, se avete bisogno di concentrazione e di compagnia per studiare ma non sapete come risolvere, vi consigliamo 20 app per studenti universitari.