La geografia è una di quelle materie-fantasma alla quale purtroppo il sistema scolastico non dà molto spazio. Alle elementari si apprendono le nozioni principali, volte principalmente a conoscere il nostro paese. Alle medie invece sembra scomparire dietro alcuni capitoli di scienze. Stessa sorte avviene nelle scuole superiori, dove come materia vera e propria, sembra coincidere solo con gli studi di Scienze della Terra. Eppure la geografia, intesa come conoscenza dei luoghi, è utilissima per comprendere molti settori della società. Ogni evento avviene secondo coordinate spazio-temporali ben precise. Per cui è impossibile, per capire bene un evento storico, prescindere dalla conoscenza del luogo e dello spazio.
Dove è utile la geografia?
Non solo in Storia. Anche in ambito gastronomico è fondamentale la comprensione della provenienza. Ogni prodotto alimentare infatti è frutto di determinate condizioni climatiche e territoriali proprie di quel luogo. Per non parlare delle arti. Ogni artista, dal cantante al pittore, risente fortemente dell’influsso del contesto geografico in cui opera. Per capire a fondo la Notte Stellata di Van Gogh è importante conoscere l’atmosfera dell’Olanda. Oppure: come mai proprio a New Orleans è nato il jazz? Perché il porto ha permesso un crocevia di etnie, che hanno inevitabilmente mescolato le loro musiche. Insomma, la geografia fa da sfondo a tutto il nostro sapere.
Se negli anni scolastici non è stata ampiamente valorizzata, la geografia trova spazio all’università!
Esiste infatti il corso di laurea in Geografia (Classe di appartenenza L-6). Non lo sapevi? Scopriamola insieme!
Cosa si studia
Lo studio della geografia all’Università è diviso su due fronti, che vanno però di pari passo: uno prettamente umanistico, l’altro più tecnico. Nel primo troviamo infatti materie come la Storia e la Letteratura; nell’altro materie come Cartografia e Diritto.
Ecco in sintesi quali sono le discipline del programma di studi:
- geografiche e antropologiche
- storiche, giuridiche ed economiche
- del territorio
- linguistiche
- dell’ambiente, biologiche, geografiche e geologiche
- matematiche, informatiche e della rappresentazione
- sociologiche, psicologiche ed economiche
- storico-artistiche e del paesaggio
Dove si studia Geografia?
Sono 5 le città italiane in cui si può studiare la Triennale di Scienze Geografiche:
- Bologna – “Alma Mater Studiorum” Università di Bologna (Scienze Geografiche)
- Firenze – Università degli Studi di Firenze (Studi Geografici ed Antropologici)
- Genova – Università degli Studi di Genova (Scienze Geografiche per il Territorio, il Turismo e il Paesaggio Culturale)
- Milano – Università degli Studi di Milano (Scienze Umane dell’Ambiente, del Territorio e del Paesaggio)
- Roma – “Sapienza” Università di Roma (Scienze Geografiche)
Che sbocchi lavorativi offre?
La Laurea Triennale prevede di poter operare nei settori della rappresentazione e dell’analisi del territorio, dell’identificazione e valorizzazione delle risorse dei connessi fenomeni economici e politici. Ecco i lavori più comuni dopo gli Studi:
Geografo
Il geografo è un operatore che lavora nel campo dell’analisi, della valorizzazione e della gestione delle risorse territoriali. Può svolgere anche mansioni di tipo economico: programmazione economica e urbanistica, localizzazione delle attività economiche. Tra i ruoli previsti possono anche esservi alcuni a sfondo politico quali: amministrazione e governo di ambiente, territorio e paesaggio.
Analista del territorio
L’analista del territorio opera maggiormente nelle amministrazioni pubbliche centrali e locali. Ma anche in attività emergenti quali la gestione del patrimonio ambientale. Uno degli aspetti di suo interesse è senz’altro quello culturale: valorizzazione, turistica e produttiva del territorio, promozione di forme d’integrazione economica e culturale. Non mancano anche qui le mansioni economiche: nelle imprese infatti, l’analista del territorio può supportare il governo nella sfera della comunicazione, in attività di marketing, in attività editoriali specialistiche e di massa.
Mediatore territoriale
Figura sempre più centrale, in Italia e all’estero, il mediatore territoriale è figlio della globalizzazione. È un operatore adibito a cogliere la potenzialità di aggregazioni locali e di promuoverne lo sviluppo sulla base del patrimonio culturale. Attraverso il recupero e la valorizzazione, egli lavora su modelli di identità locale. Ha anche un ruolo strategico: attiva infatti strategie di empowerment di comunità, connettendo processi globali e problemi locali.
Promotore turistico
Eccoci arrivati al contesto più redditizio per il nostro Paese, che desta forse maggiore interesse: il turismo.
ll promotore turistico è agente dello sviluppo turistico locale. Può anche gestire aziende di servizi turistici, organizzare itinerari specializzati. Sono ruoli di sua competenza il tour operator, l’accompagnatore turistico internazionale, l’organizzatore di congressi. Deve anche essere in grado di selezionare gli aspetti più attraenti dei luoghi da proporre agli utenti del servizio, tenendo conto delle limitazioni esistenti nei posti studiati.
Dove posso lavorare con una laurea in Geografia?
- enti pubblici (statali, regionali, provinciali e comunali) che si occupano di analisi e programmazione territoriale
- privati e istituzioni culturali che operano in campo ambientale e territoriale
- aziende pubbliche e private e istituzioni varie che operano nei settori della rappresentazione del territorio
- campo cartografico come consulente per la produzione cartografica, redattore di carte generali e tematiche, gestione di sistemi informativi territoriali (Gis)
- settori della comunicazione giornalistica, editoriale e radiotelevisiva
- enti di ricerca
- gestione e fruizione dei beni culturali territoriali
- editoria scolastica, giornalistica, multimediale e televisiva come redattori e supervisori di argomenti socio-territoriali, economico-territoriali, paesaggistici, ambientali.
Spero che questo articolo ti sia stato utile per conoscere la Geografia sotto un altro aspetto. Avrai capito infatti che studiandola gli sbocchi lavorativi non sono solo relativi all’insegnamento. Un mondo in piena globalizzazione apre, a chi conosce la geografia, un sacco di porte. Sta diventando perciò una materia attuale e vicina alle moderne logiche comunicative e aziendali.
Noi di Uniperte auguriamo a chiunque voglia iscriversi a questa Triennale, un percorso di studio ricco e interessante. È questo senz’altro un corso che coniuga l’esigenza lavorativa con l’amore per la conoscenza.