Nonostante abbiamo già parlato del Corso di Laurea in Ingegneria Edile e Civile, in questo articolo vogliamo focalizzarci sulla figura dell’ingegnere civile. Analizzeremo, quindi, nel dettaglio il Corso di Laurea in Ingegneria Civile, il piano di studi, gli sbocchi lavorativi e la differenza tra ingegneria edile e civile.
Andiamo!
Che differenza c’è tra ingegneria edile e civile
Iniziamo rispondendo subito alla domanda principale: qual è la differenza tra ingegneria edile e civile?
Anche se hanno entrambe la stessa classe di laurea nella triennale (L-7), si differenziano nell’applicazione nell’ambito lavorativo. Infatti, l’ingegnere edile avrà come compito la progettazione, l’analisi amministrativa, giudiziaria e, ovviamente, la costruzione di edifici privati. Si occuperà, quindi, della costruzione di palazzi abitabili, case ed edifici commerciali.
Invece, l’ingegnere civile ha il compito di lavorare e progettare infrastrutture civili: strade, ponti, dighe, e altre strutture simili. L’ingegnere civile lavorerà a stretto contatto con geologi e architetti per l’analisi di progetti strutturali e per la sicurezza del luogo.
Una volta compresa la differenza in ambito lavorativo sorge un’altra domanda: come si diventa ingegneri civili?
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Cosa si può fare con la laurea triennale in Ingegneria Civile
Di seguito spieghiamo in due mini paragrafi cosa si può fare nel mondo lavorativo e nel mondo universitario.
Lavoro
«Cosa posso fare fermandomi alla triennale?»
Ti ricordiamo che lo studio della triennale è uno studio generico che introdurrà ai tre mondi dell’ingegneria in campo edilizio, che sono: civile, edile e ambientale.
Finito questo periodo, si potrà provare a lavorare nel mondo dell’ingegneria civile, inizialmente come assistente presso qualche società di progettazione e manutenzione di edifici pubblici e civili. Insomma, si partirà dal basso lavorando per società che si occupano di questi specifici ambiti. Se, invece, si decide di proseguire gli studi con una laurea magistrale sarà più facile ricoprire posizioni rilevanti e maggiori saranno le possibilità di avanzamento sia da un punto di vista lavorativo che della carriera.
Quanto guadagna un ingegnere civile neolaureato
Un ingegnere civile neolaureato otterrà in ogni caso uno stipendio ottimo: le cifre iniziali vanno dai €23.000 ai €28.000, aumentando con il proseguimento di carriera.
Magistrale
«E se volessi proseguire gli studi?»
Un ingegnere laureato in Ingegneria civile (L-7), può continuare il suo percorso puntando su diverse classi di ingegneria. Innanzitutto può continuare con la magistrale in Ingegneria Civile (LM-23), che permetterà al candidato di continuare e approfondire al meglio il proprio percorso, ampliando gli studi ingegneria e migliorando le conoscenze in pratiche tecnico-scientifiche di questo mestiere. Ma non è l’unica magistrale che può affrontare, infatti si può continuare anche con magistrali edili, ambientali o geoambientali.
Quali sono gli ingegneri più richiesti
Concludiamo regalandoti una buona notizia: gli ingegneri civili sono tra i più richiesti!
Infatti, per la loro capacità di lavorare su strutture pubbliche e sulla continua richiesta di investimenti a strutture ed edifici, la figura dell’ingegnere civile è fondamentale nel mondo moderno. Grazie, soprattutto, alla sua capacità di sapersi destreggiare nella costruzione di edifici così come nel dialogo con architetti e geologi.
Non dimenticare che numerosi sono gli ingegneri super richiesti… quali? Scoprili grazie al nostro elenco completo!