Questo Corso di Laurea è erroneamente conosciuto come “Ingegneria Edile“. Scienze e Tecniche dell’Edilizia, però, non fa parte della Classe di Laurea di Ingegneria! La motivazione di questo errore è dovuta al fatto che, una volta conseguita la Laurea, si ha la possibilità di iscriversi all’Albo degli Ingegneri. Nel corso dell’articolo vedremo perché, analizzando le principali caratteristiche del percorso Accademico, dall’immatricolazione, passando per il piano di studi, fino ad arrivare agli sbocchi lavorativi.
Accesso
Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche dell’Edilizia è una Laurea Triennale, Classe L-23. Per immatricolarsi non c’è una regola fissa, in alcune università è ad accesso libero, in altre a numero programmato. Per questo motivo è fondamentale controllare sul sito di ateneo (troverete i link a fine articolo).
Nel caso sia necessario superare un test d’ingresso, questo generalmente viene erogato sotto forma di TOLC e comprende discipline come:
- Matematica
- Scienze
- Logica
- Comprensione verbale di lingua italiana
Cosa si studia a Scienze e Tecniche dell’Edilizia
Le principali competenze che uno studente di L-23 deve acquisire sono le capacità di organizzazione, progettazione e supervisione. Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche dell’Edilizia è volto a formare professionisti nel settore edile, in grado di gestire il processo edilizio, fare valutazioni immobiliari e dirigere i lavori. Una figura capace di valorizzare il territorio e strutturare piani di manutenzione.
- Il primo Anno Accademico sarà incentrato su discipline teoriche di base come la Fisica, l’Informatica e la Matematica. Fondamentale sarà anche lo studio degli elementi di Diritto Amministrativo e i vari laboratori pratici come quello di Disegno Tecnico e di Organizzazione e sicurezza del cantiere.
- Al secondo anno, invece, vengono affrontate le materie più specifiche e complesse come: Fisica Tecnica e Tecnica Urbanistica, ma anche Ingegneria Sanitaria Ambientale e Idraulica, Meccanica e Geotecnica. Anche in questo caso saranno presenti dei laboratori, ad esempio di Statistica e di Progettazione Edilizia.
- Il terzo anno sarà dedicato principalmente al Tirocinio Professionalizzante (obbligatorio) e alla Prova Finale. Oltre alla stesura e discussione della Tesi di Laurea, il laureando dovrà superare l’Esame di Stato, senza il quale non ci si potrà iscrivere all’Albo dei Professionisti e, di conseguenza, esercitare la professione!
Sbocchi lavorativi
Se non si vuole continuare con gli studi, il laureato in Scienze e Tecniche dell’Edilizia può esercitare come libero professionista oppure come dipendente, in qualità di Project Manager, presso:
- Società di Ingegneria e Architettura
- Studi di Progettazione
- Società Immobiliari
- Pubblica Amministrazione
Dove studiare Scienze e Tecniche dell’Edilizia
Ecco una lista aggiornata di tutti gli Atenei italiani che offrono il percorso universitario in Scienze e Tecniche dell’Edilizia. Mi raccomando, non farti confondere dai nomi dei Corsi di Laurea, quelli possono variare da Ateneo ad Ateneo, l’importante è controllare che la Classe di Laurea sia L-23.
- ANCONA – Università Politecnica delle Marche
- BARI – Politecnico di Bari
- BERGAMO – Università degli Studi di Bergamo
- BRESCIA – Università degli Studi di Brescia
- CHIETI – Università degli Studi G. d’Annunzio
- MILANO – Politecnico di Milano
- NAPOLI – Università degli Studi della Campania, Università di Napoli Federico II
- PALERMO – Università degli Studi di Palermo
- ROMA – Università di Roma “La Sapienza”
- TORINO – Politecnico di Torino
- UDINE – Università degli Studi di Udine