Il Corso di Laurea in Chimica è di tipo Triennale , riguarda l’area didattica MM.FF.NN (Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali) e fa parte della Classe di Laurea L-27 (Scienze e Tecnologie Chimiche) con i curricula di Chimica, della quale parliamo in questo articolo, e Chimica Industriale (clicca qui) in tutte le sue declinazioni.
Cosa si studia in questo Corso di Laurea
Il Corso di Scienze Chimiche prevede al primo anno esami di Chimica Generale e Inorganica e Chimica Analitica, con i relativi laboratori, oltre che le materie comuni a tutto il dipartimento quali: Matematica, Fisica, Informatica e Inglese.
Esiste infatti uno standard europeo chiamato ECTN che assicurerà il tuo livello d’inglese tramite un attestato di “Chemistry Eurobachelor”. Dal secondo anno in poi troverai al Corso Chimica Organica e Chimica Fisica. Dal terzo, anche Chimica Macromolecolare.
È tutto? In realtà no, perché il Corso aggiunge altri approfondimenti in campo Chimico con le “Attività a scelta autonoma”. Infatti la scelta di questi esami può ricadere su materie come: Chimica organica di interesse alimentare, Chimica degli inquinanti organici, Chimica Fisica ambientale e delle tecnologie energetiche, Elettrochimica, Cristallochimica.
Come si accede a Scienze Chimiche
Il Corso di studio non è ad accesso libero, ma ad accesso programmato. Per entrarvi bisogna superare un Test di ammissione. Il Test prevede 50 quesiti: 20 di natura Matematica, 10 di Logica, 10 di Scienze e 10 di Comprensione Verbale.
Oltre a questi, al termine della prova vengono proposti 30 quesiti per la verifica della lingua inglese.
Quest’anno il Test è erogato in modalità online; parliamo del TOLC@CASA (TOLC-I) e, per esercitarsi gratuitamente, vi linkiamo questa pagina ufficiale.
Il numero massimo di possibili iscritti annuale cambia di Università in Università, ma la soglia massima è di 150 iscritti annui.
Sbocchi Professionali post-Chimica Triennale
Il Chimico professionista, iscritto all’Ordine, può lavorare anche con la sola Triennale.
Può diventare Chimico Junior che, con la supervisione di un Chimico Senior (colui che ha conseguito la Magistrale) può applicare protocolli predefiniti in attività legate alla Ricerca e alla Sperimentazione.
Inoltre, può lavorare come tecnico del Controllo Qualità in Industre Farmaceutiche o di prodotti chimici, con il compito di accertare la qualità aziendale.
Un’altra valida professione è quella di Tecnico Chimico. Esso si occupa, in modo autonomo, di controllare e supervisionare processi e procedure chimiche, elaborando relazioni e analisi. Si tratta di un libero professionista che esercita le proprie competenze per l’azienda che lo richiede (Aziende alimentari, minerarie, farmaceutiche, cosmetiche, industrie che producono detergenti, petrolchimiche, biochimiche, industrie per il packaging dei prodotti). In questo caso, il Chimico può anche seguire la clientela consigliando in che modo utilizzare i prodotti.
Sbocchi Professionali post-Chimica Magistrale
Per quanto riguarda gli sbocchi post-Magistrale, oltre alle professioni sopracitate, il Chimico può: diventare Professore previa abilitazione presso Istituti Agrari, Istituti Tecnici Industriali o Commerciali, Professionali e nei Licei;
Monitorare l’evoluzione legislativa a favore delle imprese chimiche in Italia e in Europa, di coordinare progetti di ricerca sulla Chimica sostenibile, e si interesserà dell’evoluzione normativa nel settore dei nanomateriali;
Lavorare presso la Pubblica Amministrazione superando un concorso pubblico operando nel campo dell’ambiente e della salute.
Quali sono le Magistrali disponibili
- Chimica Industriale (LM-71). Questa Laurea Magistrale completa la preparazione Chimica di base con elementi di Chimica Industriale; infatti il Corso di studi è orientato alle problematiche Chimiche connesse con i processi e i prodotti industriali e, con le attività formative a scelta, lo studente potrà decidere di specializzarsi in un determinato processo chimico e/o prodotto.
- Chimica Clinica, Forense e dello Sport (LM-54). Il Corso prevede l’acquisizione di competenze Biochimiche e di Biologia Genetica e Molecolare per l’analisi di campioni/reperti/materiali di origine Biologica. Inoltre, fornisce una buona padronanza del metodo scientifico e delle metodologie di identificazione e natura delle sostanze chimiche quali: farmaci, stupefacenti, doping.
- Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali (LM-54). Il Corso studia l’analisi di fenomeni quali: il degrado dei materiali causa riscaldamento globale, energie rinnovabili, uso di antiparassitari, rifiuti pericolosi. Studia anche i materiali in termine Chimico, i principali manufatti di interesse storico-culturale, gli agenti micro- e macro- ambientali.
- Metodologie Chimiche avanzate (LM-54). Questa Laurea Magistrale è legata all’applicazione Tecnologica della Chimica, essa si propone infatti di fornire allo studente la formazione per innovare il campo Chimico in senso Scientifico e Tecnologico. Gli studi approfondiscono elementi come le spettroscopie elettroniche, infrarosse e di risonanza magnetica, lo sviluppo dell’abilità della sintesi organica avanzata, approfondire metodiche analitiche più moderne e dare i fondamenti della modellistica molecolare.
Dove studiare Scienze Chimiche in Italia
Il Corso in Scienze Chimiche è uno dei più diffusi in Italia, per questo motivo è possibile trovarne uno in ogni regione.
Tra tutti, spiccano quelli del Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Marche che, secondo una graduatoria del 2020, sono i primi tre Atenei Nazionali per prestigio.