Differenza tra Stage e Apprendistato

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Lo stage e l’apprendistato possono rappresentare due esperienze che permettono di fare pratica durante o subito dopo gli studi. Nonostante ciò, le regole che le caratterizzano sono diverse fra loro, pur avendo delle similitudini. In questo articolo vediamo insieme in cosa si somigliano e in cosa si differenziano queste esperienze di avvicinamento al mondo del lavoro. 

Differenza tra Stage e Apprendistato: Stage

Lo stage o tirocinio è un periodo di formazione pratica presso un’azienda. Non costituisce un rapporto di lavoro, ma funge da orientamento professionale o inserimento lavorativo del tirocinante. Inoltre, permette di acquisire nuove conoscenze e competenze e di lavorare affiancati da un tutor esperto. 

Il rapporto di stage implica la presenza di tre soggetti:

  • il tirocinante;
  • il soggetto ospitante: imprese, associazioni e studi professionali, fondazioni, enti pubblici ecc.;
  • il soggetto promotore: università statali e non, istituzioni AFAM. Quest’ultimi devono obbligatoriamente provvedere all’assicurazione degli stagisti contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terzi.

Lo stage viene stipulato in convenzione tra soggetti promotori e soggetti ospitanti in base a un progetto formativo individuale (PFI). Tale documento contiene gli obiettivi formativi e le modalità di attuazione. In più, specifica dettagliatamente informazioni quali durata, orario, posizione assicurativa, obblighi e impegni del tirocinante, indennità ecc. 

Sia il soggetto promotore che l’ospitante dovranno prevedere un tutor/referente per seguire il tirocinante nel corso dell’esperienza. Al termine dell’esperienza, è previsto il rilascio di un’attestazione dell’attività svolta e delle competenze acquisite.

Gli stage possono essere curriculari o extracurriculari

Stage curriculare

Lo stage curriculare è un periodo di alternanza tra studio e lavoro inserita in un percorso universitario. Lo scopo è quello di far conoscere il mondo del lavoro, svolgendo un’esperienza pratica in linea con il proprio percorso di studi.

È indirizzato a studenti che stanno frequentando un corso di laurea, specializzazione post-laurea o dottorandi. La durata minima viene stabilita dalle università, la massima è di 12 mesi, mentre per persone con disabilità può arrivare a 24 mesi.

In base al corso di laurea, lo stage può essere obbligatorio o facoltativo e deve essere svolto nell’anno di corso previsto nel piano didattico. In caso lo stage sia previsto nel piano di studi, può rilasciare crediti formativi universitari (CFU). Ogni Ateneo decide autonomamente il numero di crediti dello stesso. Lo stage viene svolto in strutture convenzionate con l’università. Nel caso in cui la struttura scelta dallo studente non lo sia, si può stipulare una nuova convenzione tra struttura ospitante e università. 

Lo stage curriculare non costituisce un rapporto lavorativo tra studente e struttura ospitante e teoricamente non è prevista una retribuzione. In alcuni casi, qualche struttura può decidere diversamente. 

Stage extracurriculare

Lo stage extracurriculare può essere svolto durante gli studi, dopo averne effettuato uno curriculare, o fino a 12 mesi dalla laurea. A differenza del tirocinio curriculare, è prevista una retribuzione obbligatoria minima, che può variare su base regionale. Nonostante ciò, nemmeno lo stage extracurriculare costituisce un rapporto di lavoro. In tal caso, l’ente promotore può essere un’agenzia per il lavoro che lavora a livello regionale o nazionale. Questo tipo di tirocinio è prevalentemente finalizzato all’inserimento lavorativo. Contrariamente a quello curriculare, qui l’azienda o l’ente ha l’obbligo di comunicare l’inserimento al centro per l’impiego. Inoltre, lo stage extracurriculare può durare fino a un massimo di 12 mesi. 

Normative dello stage curriculare ed extracurriculare 

Le norme che regolano il tirocinio extracurriculare sono di competenza regionale, quindi possono cambiare da un regione all’altra. Al contrario, le norme dello stage curriculare sono su base nazionale. Lo stagista, sia curriculare che extracurriculare, non gode degli stessi diritti dei lavoratori riguardo a ferie, permessi o malattie. Al contrario, può gestire la collaborazione in modo più flessibile, ad esempio in caso di assenza per qualsiasi motivo basta una comunicazione verbale

Entrambe le tipologie di tirocinio possono essere interrotte dallo stagista o dall’azienda in caso di inadempienza da una delle due parti. 

Infine, specifichiamo che lo stage curriculare non nasce come finalizzato all’assunzione. Questo perché è un’attività concepita come alternanza tra studio e lavoro. Invece, alla fine dello stage extracurriculare lo stagista può diventare dipendente della struttura dove ha svolto il tirocinio. 

Per approfondire i diritti dello stagista, ti consigliamo la lettura di quest’articolo sui diritti dello stagista, quali sono e come funziona 

Differenza tra Stage e Apprendistato: Apprendistato

L’apprendistato si differenzia dallo stage per una caratteristica fondamentale: è un rapporto di lavoro subordinato.

Lo scopo è favorire la formazione e l’occupazione giovanile, acquisendo nuove competenze, il tutto sotto la supervisione di un tutor.  La durata minima è di 6 mesi e può durare fino a 3 anni, ma può arrivare a 5 anni per la formazione di tipo artigianale. Una volta finito l’apprendistato, si può interrompere la collaborazione oppure trasformarla in un lavoro a tempo indeterminato. Il lavoratore con contratto di apprendistato ha gli stessi diritti previsti dal lavoro tradizionale a livello di ferie, malattia, contributi, ecc. 

Il contratto di apprendistato, a differenza di altri contratti lavorativi, prevede la formazione all’interno o all’esterno dell’azienda. Per questo è presente un piano formativo individuale, definito anche sulla base di quanto previsto dalla contrattazione collettiva del settore lavorativo di riferimento.

Apprendistato di alta formazione e ricerca

Gli studenti di corsi di laurea triennale e magistrale, master di I e II livello e dottorandi possono intraprendere l’apprendistato di alta formazione e ricerca. Tale contratto di lavoro permette l’inserimento nel mondo lavorativo e contemporaneamente di completare gli studi in università e istituzioni AFAM, o svolgere attività di ricerca. Grazie a questa tipologia contrattuale, è possibile attivare percorsi di apprendistato per svolgere attività di ricerca anche per giovani in possesso di laurea magistrale.

La durata del contratto è compresa tra un minimo di 6 mesi e la durata prevista dal relativo ordinamento didattico. 

Il fine ultimo di questa tipologia di apprendistato è formare una figura altamente professionale, con competenze specialistiche che possono favorire la crescita e l’innovazione aziendale. Infatti la formazione avviene in parte in università e istituzioni AFAM, in parte presso l’impresa. Nelle ore di formazione in azienda è compreso anche lo studio individuale

Devi svolgere un esame universitario e devi assentarti da lavoro? Leggi il nostro articolo per sapere in cosa consistono i permessi studio

Differenza tra stage e apprendistato

Prima abbiamo visto nel dettaglio sia lo stage, sia l’apprendistato. In questo paragrafo conclusivo riassumiamo le principali differenze tra stage e apprendistato.

Lo stage, sia curriculare, sia extracurriculare, non è un rapporto di lavoro subordinato. Mentre nello stage curriculare non è previsto un corrispettivo, nell’extracurriculare viene erogato un rimborso spese. L’ammontare dello stesso viene stabilito su base regionale. In ogni caso, lo scopo del contratto di stage è la formazione del tirocinante, in quanto si tratta di orientamento e/o inserimento lavorativo. 

Anche il contratto di apprendistato prevede la formazione, ma a differenza dello stage si tratta di un rapporto di lavoro dipendente. Quindi l’apprendista ha diritto a una retribuzione, così come tutti gli altri diritti dei dipendenti quali malattie, ferie, ecc. All’inizio dell’apprendistato, l’apprendista può essere inquadrato con il CCNL Commercio o Artigiani inferiore di massimo due livelli rispetto alla categoria spettante. Infine, durante l’apprendistato, lo stipendio può aumentare fino ad arrivare allo stipendio pieno previsto per la categoria spettante. 

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