Care matricole di Uniperte, benvenuti in questo nuovo articolo! Se siete iscritti all’università, o state per, non potete non conoscere la “casa” che ospiterà il vostro Corso di Laurea. Stiamo parlando del Dipartimento, ed è l’argomento dell’articolo di oggi. Vediamo insieme cosa si intende con questo termine.
Cosa è il Dipartimento
Il Dipartimento, in ambiente universitario, è la struttura organizzativa che racchiude più insegnamenti o più Corsi di Laurea; tali Corsi sono omogenei tra di loro per metodo e per ambito. Per intendere meglio, ogni Corso di Laurea, che sia Triennale o Magistrale, appartiene a un Dipartimento.
Ad esempio, all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, al Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione, rientrano i Corsi di Laurea:
- Triennali: Scienze della comunicazione, Scienze dell’educazione, Scienze e tecniche di psicologia cognitiva
- Magistrali a ciclo unico: Scienze della formazione primaria
- Biennali: Comunicazione pubblica e d’impresa, Consulenza pedagogica, Programmazione, amministrazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, Psicologia: risorse umane, ergonomia cognitiva, neuroscienze cognitive, Scienze dello spettacolo e dei media. Linguaggi, Interpretazione e Visioni del Reale (LIVRe).
Ma cosa significa nel concreto appartenere a un Dipartimento piuttosto che ad un altro? Vediamo le sue funzioni.
Le funzioni
Strutture portanti dell’Ateneo, svolgono funzioni finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative e di quelle rivolte all’esterno. Tra le varie competenze, gestisce la diffusione dei risultati della ricerca, la formazione ed il trasferimento delle conoscenze dei vari ambiti. Le figure che appartengono al dipartimento sono i professori ed i ricercatori, che rientrano in una stessa area scientifico-disciplinare ovvero a settori affini dal punto di vista culturale, didattico e scientifico. Ognuno ha i propri settori scientifico disciplinari, SSD, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo; questo deve essere composto da almeno cinquanta unità. Ogni dipartimento, oltre ad avere un proprio regolamento, ha una sua autonomia gestionale, organizzativa e di spesa.
Gli Organi di Dipartimento
La Giunta è composta da almeno tre professori ordinari, tre professori associati, due ricercatori, un rappresentante del personale tecnico-amministrativo, il Direttore e il Segretario Amministrativo con voto deliberativo.
Il Consiglio è composto dal direttore, che lo convoca e lo presiede, e da tutti i professori, ricercatori e assistenti del Dipartimento; dal Segretario Amministrativo con funzione di segretario verbalizzante e voto deliberativo; da una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di laurea afferenti al dipartimento; una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo nella misura del 10% dei professori, ricercatori e assistenti.
Durante il tuo percorso formativo sentirai spesso parlare di Dipartimento e Facoltà; ci teniamo a specificare che i due termini non sono sinonimi. Una facoltà è composta principalmente dal personale d’Università e i dipendenti; il dipartimento comprende anche la struttura fisica dell’Ateneo, gli strumenti utilizzati per la ricerca, dalle idee sostenute e dagli studenti.
Talvolta può capire che ci siano dei Corsi di Laurea appartenenti alla stessa classe (ricordiamo che per classe si intende, ad esempio “L-20” per Scienze della Comunicazione), ma a Dipartimenti diversi. Ciò avviene nel caso in cui si condividano almeno 60 CFU uguali, prima della separazione in corsi affini. Il riconoscimento dei 60 CFU comuni è automatico nel caso di passaggio da un corso a un altro. La differenza sta negli obiettivi formativi, oltre che nel dipartimento di appartenenza.
Dipartimenti di eccellenza
Con questo titolo, il MIUR individua i Dipartimenti di eccellenza che si distinguono per la qualità della ricerca e dei progetti, a cui si sceglie di dare un forte supporto finanziario. Il progetto ha cadenza quinquennale, quindi ogni cinque anni si costituisce un elenco dei Dipartimenti di eccellenza, i cui vincitori hanno un budget annuale di 271 milioni di euro. Tale programma è previsto dalla legge 232 del 2016 (legge di bilancio 2017). La graduatoria è definita dall’ANVUR ed è composta dai Dipartimenti che sono ammessi alla procedura di selezione dei 180 Dipartimenti di eccellenza. A questo link è possibile trovare la graduatoria dei Dipartimenti di eccellenza 2023/2027. Tale riconoscimento può includere i costi necessari allo sviluppo di corsi, alle borse di studio (ivi incluso il Dottorato), agli assegni di ricerca, agli incarichi di insegnamento, alla presenza di visiting professors, ad altri interventi per gli studenti e, se funzionale agli studenti e alle attività didattiche di elevata qualificazione inserite nel progetto di sviluppo dipartimentale, possono essere inclusi i costi per la mobilità in ingresso e in uscita.