Diritti dello Stagista: quali sono e come funziona

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Con il termine stage ci si riferisce a una forma d’inserimento temporaneo dei giovani all’interno di un’azienda pubblica o privata, finalizzata a realizzare un percorso formativo-lavorativo. Se non sai di cosa stiamo parlando dai un’occhiata alla nostra guida, intanto vediamo insieme quali sono i diritti dello stagista.

Tipi di tirocinio

Il tirocinio curriculare è un percorso “formativo-professionale” che si svolge durante il periodo di studio e rientra in un piano di studi universitario o comunque scolastico. Questo periodo fornisce dei crediti formativi per completare il suo piano di studi. I tirocini extra-curriculari sono definiti di inserimento/reinserimento lavorativo e non hanno quindi un collegamento con il periodo scolastico universitario. A differenza del tirocinio curriculare, l’extra curriculare prevede un compenso che parte da una quota minima obbligatoria. Si possono fare più tirocini nella vita ma con durata massima solitamente di un anno. Vediamo insieme i diritti e doveri di chi firma un contratto da stagista.

I diritti dello stagista

La legge non prevede disposizioni specifiche in materia di stage, poiché non è un contratto di lavoro vero e proprio quindi i diritti dello stagista non sono garantiti dalla legge. Qualora volessi approfondire l’argomento ti proponiamo le linee guida in materia di tirocini. Di seguito troverai i diritti dello stagista che ti spettano se firmerai un contratto di stage:

  • Rimborso spese, ma ciò dipende da due cose: dall’azienda in cui vai a fare lo stage e la regione in cui fai lo stage. Ogni regione può prevedere una soglia minima per i rimborsi spese per i tirocini curriculari e quelli extracurriculari;
  • Non sono previste indennità INPS per malattia: se lo stagista si ammala, non c’è l’INPS a pagare la sua indennità;
  • Il contratto di stage prevede un tetto minimo di 20 ore settimanali e un tetto massimo di 40 ore settimanali;
  • Lo stage non prevede ferie;
  • I tirocinanti possono lavorare di sabato e domenica o nei giorni festivi a condizione di recuperare però il giorno di riposo non goduto.
  • Lo stagista non può lavorare da solo: deve essere seguito da un tutor dell’azienda;
  • Il tirocinante ha diritto alla sospensione del tirocinio per maternità, infortunio o malattia di “lunga durata”, intendendosi con quest’ultimo termine le assenze che si protraggono per 30 giorni;
  • La sospensione di tirocinio può avvenire in qualsiasi momento, tuttavia se è l’azienda a richiederlo devono sussistere specifiche condizioni;
  • Una volta terminato lo stage, l’ex stagista non ha diritto all’indennità di disoccupazione (NASPI).

PS: non dimenticare che molti diritti di uno stagista sono validi anche in qualità di studente! Un esempio? Scopri i diritti che possiedi studiando durante una gravidanza.

Diritti dello stagista: cosa NON deve fare

Lo stagista ha quindi numerosi doveri di cui tenere conto, ma non temere ha anche delle tutele! Vediamole:

  • Non può essere l’unico a svolgere una determinata mansione in tutto l’ufficio.
  • Non può avere le chiavi ed essere il primo a entrare e l’ultimo a uscire.
  • Non deve, essere indispensabile per il lavoro dell’ufficio, e la sua assenza non può causare problemi e rallentamenti del lavoro. Qualora ti vengano affidate mansioni dequalificanti in cui vengono a mancare le premesse del contratto di stage e del piano formativo individuale potresti rivolgerti al tutor per esporre la problematica cosi che vengano rispettati i tuoi diritti da stagista.

Stage e dichiarazione dei redditi

Come abbiamo detto, in caso di stage si parla di compenso, e non di stipendio, perché non si tratta di un rapporto di lavoro subordinato. Allora il compenso può essere di due tipi: il rimborso spese o l’assegno di studio. Il primo dei due non ha valore fiscale, ergo non deve essere dichiarato allo stato.

Il reddito derivante da stage è un reddito assimilato a quello di lavoro dipendente. In caso venga dato l’indennità o l’assegno di studio, lo stagista deve presentare la dichiarazione se il reddito complessivo da lui percepito è superiore agli 8.145 euro l’anno. In questo caso rientrerebbe nella no taxi aerea, i quali redditi non sono soggetti a dichiarazione o tassazione. Il datore di lavoro consegna annualmente – di regola entro il mese di marzo – la Certificazione Unica ai tirocinanti, che sarà utilizzata per la dichiarazione dei redditi con modello 730, oppure con il modello redditi PF (persona fisica).

Cosa accade dopo la stage

Generalmente solo il 12% degli stagisti viene assunto con contratto a tempo indeterminato. La maggioranza degli stagisti viene assunta a tempo determinato o con contratto di apprendistato.

Per poter, quindi, sperare in un’assunzione diretta dopo lo stage, un buon trucchetto potrebbe essere quello di riuscire a diventare (durante il periodo di formazione) una persona indispensabile, senza dimenticare ovviamente una buona preparazione.

Cosi come è possibile continuare lo stage durante la maternità, potete anche iniziare o continuare a studiare grazie alla nostra guida!

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