Domanda di messa a disposizione: tutto quello che c’è da sapere

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In questo articolo parleremo della domanda di messa a disposizione, sapete di cosa si tratta? Vi siete mai chiesti da dove venivano quei giovani insegnanti che a scuola vi facevano da supplenti? Proprio grazie alla possibilità di fare questa domanda, molti neolaureati possono mettersi dall’altro lato della cattedra e maturare esperienza nell’ambito dell’insegnamento e del rapporto con gli studenti. Andiamo a vedere insieme quali sono le procedure per la MAD!

Domanda di messa a disposizione e requisiti

La MAD, acronimo di “messa a disposizione” è un modo efficace per inviare la propria candidatura all’interno delle scuole per svolgere il ruolo di supplente al personale scolastico, docente o non docente. In base al profilo per il quale ci si propone, bisogna presentare l’istanza di messa a disposizione Docenti oppure ATA. Se vi interessa provare l’esperienza da supplente, potete inviare la candidatura sia per i posti comuni che per quelli di sostengo.

Per poter fare la MAD è necessario essere in possesso di una laurea o di un diploma che dia accesso a una classe di concorso (per lavorare come docente negli Istituti Tecnici Professionali). I requisiti per inviare la domanda di messa a disposizione sono di tipo preferenziale. Se ad esempio non si possiede la specializzazione per il sostengo è comunque possibile mandare la domanda; potrebbe succedere che per via della carenza di inseganti di sostegno nelle scuole potreste essere selezionati lo stesso. Per quanto riguarda invece il personale ATA (ausiliario, tecnico, amministrativo) la domanda può essere presentata anche se si è in possesso di un diploma (non basta la licenzia media). É importante, inoltre, fare riferimento ai titoli di studio richiesti per l’accesso ad ogni profilo ATA.

MAD: due soluzioni per inviarla

Ogni candidato può scegliere come inviare la MAD e i modi sono 2:

  • Metodo gratuito: si deve procedere in modo autonomo compilando il modello di domanda e inviandolo alle scuole. Approfondiremo questo metodo nel prossimo paragrafo!
  • Metodo a pagamento: si deve pagare una società o un ente che offre un servizio di invio MAD e che a tuo nome si occuperà di compilare il modello MAD e di inviarlo a tutte le scuole che ti interessano. Questo metodo è utile perché permette alle persone di risparmiare tempo ed energie. Inviare la MAD autonomamente prevede diverse ore o giorni per preparare i moduli, cercare indirizzi, visitare siti web o spedire. Inoltre, chi offre servizi di invio MAD propone anche una consulenza gratuita iniziale, che sarà sicuramente utile per chi è inesperto del settore scuola. Un’azienda sicuramente consigliata per questo servizio è Docenti.it: l’assistenza è gratuita e i costi di invio della domanda di messa a disposizione sono sui 19 euro per ogni provincia.

Domanda di messa a disposizione: come inviarla?

Gli step da seguire per inviare la domanda di messa a disposizione in modo gratuito sono questi:

  1. Dovete capire quali sono le materie che potete insegnare e in quali scuole in base al vostro titolo di studio. Il vostro titolo di studio vi abilita a determinate classi di concorso, ossia dei codici che identificano i requisiti accademici utili per poter accedere all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria, sia di primo che di secondo grado. Potete scoprire quali materie potete insegnare semplicemente compilando un form che troverai cliccando qui.
  2. Dovete scegliere le scuole presso le quali siete interessati a fare supplenza. Cliccando qui, potrete trovare il portale del Miur presso il quale potrai inserire gli indirizzi delle scuole che vi interessano. Altrimenti ci sono degli indirizzari disponibili con l’elenco di tutte le scuole suddivise per regioni e province.
  3. Nel sito web delle scuole troverete un form per l’invio della domanda, nel caso in cui non ci fosse c’è un modello libero che andrà sicuramente bene. Ecco i fac simile che puoi caricare gratuitamente: MODELLO MAD WORD; MODELLO MAD PDF; MODELLO MAD SOSTEGNO WORD; MODELLO MAD SOSTEGNO PDF. Cliccando qui potrai invece trovare il modello per la messa a disposizione ATA.

Per avere maggiori informazioni sul curriculum accademico potete leggere il nostro articolo dedicato!

Se volete approfondire il tema dell’abilitazione all’insegnamento ti consigliamo di consultare questo articolo!

Dove e quando inviare la MAD?

Il Miur mette a disposizione degli indirizzari che contengono gli elenchi delle scuole statali e paritarie, a cui poter inviare la domanda di messa a disposizione.

Se cliccate qui potrete vedere l’elenco delle scuole statali (2021-2022), mentre qui quello delle scuole paritarie. Potete inviare la domanda tramite il portale web della scuola, consegnarla a mano o spedirla tramite e-mail/PEC o Raccomandata A/R. Mi raccomando, è importante fare attenzione alle disposizioni delle singole scuole. Per quanto riguarda quando inviarla, può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno, ma il momento migliore è agosto – settembre prima dell’inizio dell’anno scolastico, oppure a gennaio o a maggio, per entrare nelle commissioni esterne per gli esami di Stato. Non c’è una scadenza precisa per la MAD, ma bisogna inviarla ogni anno per precisare la propria disponibilità ad effettuare supplenze in un determinato anno scolastico. La scelta o meno del candidato dipende dai titoli che si hanno, ma chi sceglie i docenti da la precedenza ai docenti abilitati e a quelli specializzati.

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