Cosa pensate quando vi ritrovate dinanzi alla parola “Comunicazione”? Dal latino, communicatio, Treccani ci aiuta: il fatto di trasmettere ad altro, attraverso un rapporto interattivo. Nell’articolo di oggi osserviamo, grazie a due studi e percorsi universitari differenti, due aspetti diversi della comunicazione.
La comunicazione dal punto di vista umanistico
In questa prima parte vogliamo fare riferimento al Corso di Laurea Triennale in Scienze della Comunicazione (L-20). Come riportato in una delle nostre schede corso, tale CdL si differenzia spesso in curricula, in base ai vari Atenei. La comunicazione ha tanti aspetti che possono essere approfonditi e proveremo a farlo di seguito suggerendovi alcuni indirizzi specifici.
Nuovi Media
Non sono pochi gli indirizzi che scelgono di focalizzarsi, ad esempio, sui nuovi media: introdotti dalla rivoluzione digitale, è importante che vengano studiati. Ciò serve a gestire al meglio i flussi di comunicazione ed informazione. Studiare questo tipo di comunicazione sarà utile per acquisire la competenza entrare in correlazione con l’altro. Lo studente di Comunicazione troverà inoltre nel suo piano di studi non pochi esami di sociologia e antropologia. Si ritiene infatti che la sociologia della Comunicazione analizzi come il messaggio cambi in base al “medium”, cioè il mezzo di comunicazione utilizzato. Sentirete spesso parlare di Marshall McLuhan, un sociologo che ha teorizzato il medium analizzando le sue caratteristiche e le conseguenze sulla collettività.
Comunicazione Interculturale
Alcuni atenei presentano il Corso di Laurea Triennale in Comunicazione Interculturale; in questo caso, tra le materie studiate, non può mancare l’Antropologia della comunicazione. In particolare, è focalizzata sulla comunicazione, attraverso cui ci relazioniamo con i nostri simili e con l’ambiente che ci circonda. Che tu voglia diventare un giornalista o uno scrittore, è importante studiare materie antropologiche.
Cinema e Televisione
Quando si parla di Comunicazione umanistica, non si può non fare riferimento anche ad un altro campo di applicazione: il cinema e la tv. Da sempre, media più importanti del panorama nazionale, sono studiati non solo in campo tecnico (riprese, montaggio, fotografia) ma anche a livello teorico. Esami come Storia del Cinema, Analisi del Film, serviranno per andare oltre l’aspetto puramente tecnico. Scoprirete che anche una luce, un’inquadratura, un movimento di macchina, a proprio modo sapranno comunicare qualcosa.
Laurea Magistrale: ecco cosa fare
Per quanto concerne la Laurea Magistrale in questo ambito, possiamo segnalarvi il Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione digitale (LM-19), conosciuta anche come Informazione e sistemi editoriali, di cui vi abbiamo già parlato in questo articolo. Tale percorso vi permetterà di lavorare nella comunicazione, negli uffici stampa, come social media manager oppure copywriter. Il Corso di Laurea vi permetterà di diventare anche organizzatore di eventi.
Lo specialista della comunicazione aziendale
Il campo della comunicazione offre opportunità e sbocchi anche in ambito aziendale.
Il comunicatore è una figura non sempre presente in tutte le PMI italiane, sebbene rappresenti il tassello analitico e strategico di questo settore. Ma cerchiamo di capire meglio quali sono le opportunità di carriera per affermarsi nel campo della comunicazione aziendale.
La Laurea Magistrale in Comunicazione pubblica e d’impresa (LM-59) offre la possibilità di inserirsi a pieno titolo nel settore pubblico e/o privato. Le competenze sviluppate con un percorso di studi umanistici dipingono una figura professionale non esente da conoscenze giuridiche, economiche e linguistiche, basilari per costruire un solido bagaglio culturale. Se già orientati durante gli studi universitari a lavorare in azienda, è importante selezionare il giusto tirocinio curriculare, essenziale per iniziare a districarsi tra la teoria e la pratica, ma anche utile per arricchire il proprio Curriculum Accademico.
All’interno di una qualsiasi organizzazione il ruolo del comunicatore non può essere improvvisato. Chi si occupa di comunicazione come asset strategico sa perfettamente che questo richiede una certa dose di competenza e professionalità. In questo settore il professionista generalmente cura la comunicazione interna ed esterna ad un’azienda. Pertanto, lavorare nella comunicazione significa saper definire “il cosa” e “il come” si comunica, utilizzando opportunamente le piattaforme disponibili in base al registro linguistico che più si adatta agli obiettivi aziendali.