Amanti delle lingue straniere, palesatevi! Per voi non mancano mai le opportunità.
Infatti, praticamente tutte le università italiane offrono dei percorsi di laurea in lingue, sia triennali che magistrali. In effetti sono davvero tanti e ben differenziati, e a volte diventa difficile orientarsi e capire cosa è meglio scegliere per raggiungere i nostri obbiettivi.
Quali sono, quindi, questi percorsi? Come sono strutturati? E soprattutto, quali prospettive future offrono al termine della Laurea?
Questo è quello che cercheremo di analizzare oggi, quindi continua a leggere se anche tu hai una passione per lo studio delle diverse lingue del mondo e vuoi capire meglio quali sono le possibilità tra cui scegliere!
Percorsi di Laurea
La Laurea in lingue è un percorso triennale, che poi può essere proseguito scegliendo una magistrale… ma partiamo dal principio. Le classi di laurea inerenti all’ambito delle lingue straniere sono:
- L-11 (Lingue e Culture moderne)
- L-12 (Mediazione Linguistica)
All’interno di queste classi di laurea sono stati creati diversi corsi di laurea triennali, ognuno orientato verso un ambito più o meno specifico, i cosiddetti curricula.
Quali materie si studiano alla Facoltà di Lingue
L’obiettivo finale della laurea in lingue è quello di fornire competenze tecnico-scientifiche di base nell’ambito della linguistica e delle glottologia, oltre che competenze pratiche di alto livello nell’ambito delle lingue e delle letterature straniere (vale a dire che imparerai ad usare e gestire le lingue parlate che hai scelto per il tuo piano di studi, vedi paragrafo sotto).
Ad ogni modo, ci sono delle materie obbligatorie che sono presenti in praticamente tutti i piani di studio di una laurea in lingue. Stiamo parlando di discipline quali:
- Storia
- Glottologia
- Letteratura
- Geografia
- Linguistica generale
Quante lingue si studiano?
Generalmente, le lingue che si possono studiare all’interno di una laurea in lingue sono 3, in alcuni atenei solo due (come nel caso della Laurea in Mediazione Linguistica a Romatre).
La scelta delle lingue dipende dal tipo di Laurea che si vuole frequentare. Per essere chiari, se si vuole imparare il cinese mandarino occorre optare per una laurea in lingue orientali e non per una laurea in lingue europee.
Nel complesso, tra lingue orientali ed europee, si può scegliere tra:
- Spagnolo
- Francese
- Portoghese
- Tedesco
- Cinese
- Coreano
- Russo
- Arabo
Che magistrale posso fare dopo lingue
Le possibilità per proseguire gli studi in lingue sono diverse. Così come per le triennali, anche i percorsi magistrali per le lauree in lingue straniere sono erogate dalla maggior parte delle Università d’Italia. Ecco i percorsi di Laurea Magistrale tra cui si può scegliere:
- Lingue e Letterature dell’Africa e dell’Asia (LM-36)
- Lingue e Letterature Moderne Europee e Americane (LM-37)
- Traduzione Specialistica e Interpretariato (LM-94)
- Lingue Moderne per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale (LM-38)
- Linguistica (LM-39)
Per accedere a queste magistrali bisogna essere in possesso di una laurea triennale in L-11 o L-12 o anche L-3 (classe di Laurea di Beni Culturali). Per la Laurea Magistrale in Linguistica, oltre alle classi di laurea precedentemente elencate, è sufficiente anche una triennale in L-10 (Lettere) o L-19 (Scienze dell’educazione e della Formazione).
Sbocchi lavorativi
Dopo la triennale
Per quanto riguarda la classe di Laurea L-11, questa apre fin da subito diverse porte. Infatti, già con la Laurea Triennale in Lingue e Culture Moderne si può nei settori del:
- turismo culturale
- organizzazione di eventi e manifestazioni di carattere artistico-culturale
- intermediazione linguistico-culturale
- imprese e attività commerciali nazionali e internazionali
- formazione degli operatori in contesti multietnici e multiculturali.
La Laurea in L-12, Mediazione Linguistica, non è da meno. Anch’essa al momento della proclamazione apre diverse porte. Parliamo di:
- attività di assistenza linguistica ad imprese, enti ed istituti
- rapporti internazionali, sia per le imprese che per i singoli
- redazione e traduzione di testi (anche nell’ottica di verbali, corrispondenze e rapporti)
Dopo la magistrale
Le qualifiche magistrali sono la chiave di svolta se vuoi diventare un vero professionista. Perché, mentre le triennali ti permettono di operare in vari settori, sono le lauree magistrali che ti permettono, invece, di essere selezionato come un “professionista di”.
Per renderla ancora più chiara, un titolo triennale ti abilita a poter entrare in determinati settori del lavoro (linguistico-culturali), mentre un titolo magistrale ti abilita ad un ruolo specifico (da esercitare nei medesimi settori o superiori).
Ecco quindi i ruoli professionali che si possono rivestire un volta conseguita la Laurea Magistrale in Lingue:
LM-36
- traduttore
- interprete
- archivista
- filologo
- Insegnante in Licei ed Istituti Tecnici e Professionali (classe di concorso A-24)
LM-37
- rappresentante consolare/diplomatico per la cooperazione internazionale
- Insegnante in Licei ed Istituti Tecnici e Professionali
LM-38
- addetto alle pubbliche relazioni
- redattore editoriale
- revisore di testi
- corrispondente in Lingue Estere
- conservatore e valorizzatore di musei
- esperto dell’integrazione economica, sociale e culturale
- consulente specialistico
- Insegnante
LM-39
- consulente per la progettazione e la realizzazione di attività interlinguistiche e interculturali
- organizzatore di forme innovative di mediazione linguistica
- coordinatore delle attività di editing e revisione di testi nei loro aspetti linguistici
- revisionatore degli aspetti linguistici di testi specialistici e scientifici
- Insegnante
LM-94
- interprete professionista
- traduttore freelancer o per agenzie
- consulente per aziende e organismi internazionali
- impiegato per la comunicazione interlinguistica nel settore dell’editoria, multimediale
- ricercatore in campo linguistico-traduttologico
- Insegnante
Insegnamento
Come avrai notato, per tutte le classi di Laurea Magistrale è compresa l’attività di insegnamento. Questo perché è necessario un titolo magistrale per poter accedere alle classi di concorso per l’insegnamento qui in Italia. Nel caso di queste magistrali, le classi di concorso a cui si può accedere sono: A-23 (italiano); A-24 (lingue straniere); A-25 (inglese); A-70; A-71; A-72; A-73; A-77; A-78; A-80; A-81; A-83; A-85.
Puoi controllare le specifiche di queste classi cliccando su questo link. Se vuoi saperne di più sull’abilitazione all’insegnamento e su come diventare insegnante, non perderti questo articolo!
Lo sappiamo, le opzioni sono davvero tante e a volte questa cosa può creare un po’ di confusione. Se hai bisogno di un supporto nella tua scelta, puoi prenotare una consulenza con noi! Ti aiuteremo a chiarire i tuoi obiettivi e a trovare il percorso più adatto a te.