Uno dei quesiti ricorrenti tra gli studenti delle superiori che si apprestano al mondo universitario e, nello specifico, al mondo delle scienze, è relativo alla scelta: materia scientifica pura, o ramo ingegneristico? (Considerata la nomea che la facoltà di Ingegneria con gli anni sta acquisendo, grazie alle opportunità lavorative e di stipendio, sia per i continui corsi che si generano di anno in anno, sempre più ampi). Andiamo ad analizzare la materia scientifica e la sua alternativa ingegneristica, con pregi e difetti di ognuna di esse.
Matematica vs Ingegneria Matematica
Ebbene sì, Ingegneria Matematica esiste ed è una sorta d’Ingegneria moderna, sviluppatasi negli ultimi anni, forse per questo ancora poco conosciuta. Vi chiederete quale differenza avrà con la sua affine, matematica. Proviamo a fare chiarezza: in Ingegneria Matematica si svolgono più lavori pratici entrando in contatto con quelle che sono le altre realtà dell’ingegneria, aiutando lo studente a toccare con mano un ipotetico futuro lavorativo in ambito tecnico, non precludendo specializzazioni in campo informatico.
La facoltà di Matematica, invece, è prettamente teorica, con sbocchi lavorativi limitati sotto alcuni punti di vista, ma con diversi collegamenti all’informatica; infatti, molti matematici decidono poi di proseguire con specialistiche in materie informatiche affini al loro percorso di studi. Gli sbocchi lavorativi di questa facoltà sono in ambito di calcolo, sia per il settore aziendale che per quello della ricerca. Studiare grafici e andamenti dei vari mercati è, però, questione abbastanza contesa, anche negli altri ambiti. Se ti consideri veramente bravo e la fortuna è dalla tua, unita a una decente eloquenza, (fidatevi, saper parlare e avere qualche colpo di fortuna aiuta in questi casi), avrai una maggiore possibilità di puntare ai campi di ricerca.
Fisica vs Ingegneria Fisica
Il secondo round è invece tra Fisica e Ingegneria Fisica. Come direbbero molti matematici “la fisica è matematica applicata, la sua sorella minore”. Vero, ma solo in parte, infatti, oltre a fisica, esiste Ingegneria Fisica, una branca applicata alla realtà e, in questo caso, l’argomento si fa più intenso. Ingegneria Fisica ha diversi collegamenti con altre discipline (così come Ingegneria Matematica) ma ha in più una capacità evidente di applicazione alla realtà: meno dimostrazioni, meno teoremi. Anche Fisica non scherza avendo ampi collegamenti sia in medicina (fisica medica) che in energetica, e ancora in quantistica: la base del fisico in questo contesto è meno tecnica, ha maggiori possibilità di ingresso e di raziocinio teorico, ma avrà meno dimestichezza nell’applicazione alla realtà di un ingegnere (evidenzio il meno poiché a fisica esistono decine di laboratori e di applicazioni alla vita reale, quindi non sarete solo teorici se opterete per questa strada). Insomma, se riuscirete ad applicarvi, con un po’ di buona volontà e di testardaggine, riuscirete a trovare sbocchi lavorativi soddisfacenti. Le lauree in Ingegneria Fisica e Fisica sono tra quelle che hanno il tasso più elevato di soddisfazione (ribattuto però dai pochi laureati o dalla grande quantità di persone che abbandonano gli studi).
Chimica vs Ingegneria Chimica
Incredibilmente siamo tra i maggiori produttori europei di industrie chimiche e di lavoratori in questi ambiti quindi, sia il chimico che l’Ingegnere chimico sono molto richiesti sia in Italia che all’estero, soprattutto se italiani. Ma che differenze ci sono tra Chimica e Ingegneria Chimica? Semplice: La prima insegna a svolgere reazioni e a studiare prodotti di varia natura, insieme alle qualità tecniche. L’Ingegnere Chimico, invece, impara a progettare macchine per le reazioni ed è capace di svolgerle su scala industriale. Quindi, un Ingegnere Chimico dovrà prestare attenzione agli oggetti per lo studio della reazione, con conoscenze di termodinamica e fisica e, anche ai costi per arrivare a produrre in maniera ottimale il prodotto finale.
Informatica vs Ingegneria Informatica
Informatica o Ingegneria Informatica? Anche qui ci sono sostanziali differenze: l’Ingegnere Informatico viene abituato a lavorare in aziende, programmando di meno e svolgendo esami che invece a informatica non svolgerebbe, come chimica, fisica, e affini. Ovviamente dipende sempre dal luogo dove essa vorrà essere studiata, ma in linea generale sono queste le materie e gli obiettivi; studiando Informatica, invece, si programmerà di più dilungandosi quindi anche sui software e i linguaggi pratici alla programmazione. Non penso che ci sia bisogno di dilungarmi sulle possibilità lavorative, poiché è un campo sempre più richiesto, sia dal punto di vista aziendale che per il settore di ricerca e sviluppo. Tirando le somme la scelta è più ardua in questo caso, date le disponibilità lavorative e conoscitive di entrambi i percorsi di Laurea.
Economia vs Ingegneria Gestionale
Economia: la scienza del denaro, del mercato, il suo andamento e le previsioni future. C’è chi la considera una scienza e chi no, ma a causa del suo peso nell’ambito lavorativo e della sua branca Ingegneristica, tale facoltà doveva essere menzionata. Quindi: Economia o Ingegneria Gestionale? Discorso simile a Informatica, anche Economia dà la possibilità di comprendere al meglio il mercato, i suoi disegni di legge, gli andamenti futuri e le possibilità d’investimento, mentre Ingegneria Gestionale consente un maggior inserimento in aziende per poter dirigere il mercato di riferimento e far quadrare i conti. Anche qui ci sono le tipiche materie da Ingegnere, con in più la praticità per le aziende. Quindi sì! Avrai competenze economiche, ma dovrai anche acquisirne di tecniche.