Si sa che diventare medico non è facile: test di ammissione, sei anni di intenso studio, esami da preparare, tirocini da frequentare ecc. E se poi, passati questi anni pensi di aver sbagliato strada?! Sei sul punto di stracciare la laurea e ti domandi: «Ho una Laurea in Medicina ma non voglio fare il medico. Ho buttato tanti anni di studi e sacrificio?»
La risposta è NO!
Anche con una Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, se lo desideri, non sei necessariamente “condannato” a fare il medico (inteso come chi visita i pazienti, li opera o li cura)!
Andiamo a vedere questi sbocchi alternativi medicina.
Ho una laurea in medicina ma non voglio fare il medico: le opportunità
Un laureato in Medicina ha molte opzioni di carriera oltre a quella di medico. Sebbene la maggior parte delle persone pensi ai medici come professionisti che lavorano in ospedali o cliniche, ci sono molte altre opportunità di lavoro per coloro che hanno una Laurea in Medicina.
Per molte di queste occorre, oltre alla Laurea, l’abilitazione professionale. Ma, con l’ordinamento attualmente in vigore, la Laurea in Medicina e Chirurgia è abilitante. Questo vuol dire che, conseguito il titolo, potrai subito iscriverti all’Ordine ed essere quindi autorizzato ad esercitare.
Andiamo a conoscere subito questi lavori alternativi con laurea in medicina.
Fare il ricercatore con la laurea in medicina
Una delle opzioni più popolari per i laureati in medicina è quella di diventare medico ricercatore. In questo ambito il medico può lavorare in laboratori di ricerca, università e aziende farmaceutiche. Qui possono condurre ricerche su nuovi farmaci, sperimentare nuove terapie e sviluppare nuove tecniche diagnostiche.
Generalmente, per lavorare in ambito accademico ti occorrerà un dottorato di ricerca, mentre nell’ambito privato non sempre è necessario.
Per fare il ricercatore medico, quindi, non occorre una particolare specializzazione. Qualunque medico, sia specialista (come un cardiologo, un neurologo ecc.) sia che non lo sia, può decidere di dedicarsi alla ricerca.
Vuoi fare ricerca in ambito accademico? Scopri come puoi fare leggendo il nostro articolo su come diventare ricercatore universitario!
Come ricercatore medico avrai, poi, la possibilità di scrivere articoli scientifici per pubblicare i risultati delle tue ricerche. Se vuoi saperne di più, leggi il nostro articolo sulle pubblicazioni scientifiche!
Il consulente medico
Un’altra opzione per i laureati in medicina è quella di diventare consulente medico. In questo ruolo, i laureati in medicina possono fornire consulenze a individui, aziende e organizzazioni su questioni mediche e di salute. Ad esempio, un medical advisor può lavorare con un’azienda per sviluppare programmi di benessere per i dipendenti, per fornire informazioni sulla prevenzione delle malattie ecc.
Cosa potrei fare se ho una laurea in medicina ma non voglio fare il medico? Il medico competente
Ai sensi del decreto legislativo 81/08 esiste un particolare medico che fa consulenza per l’azienda: il medico competente. Esso è un medico specialista in Medicina Legale, Medicina del Lavoro o Igiene e Medicina preventiva che si occupa della salute dei dipendenti. Ogni azienda deve, per legge, averne uno. Non è un vero e proprio medical advisor ma, come abbiamo visto, ha competenze simili.
L’informatore scientifico
Il medico può anche intraprendere l’attività di informatore scientifico.
L’informatore scientifico ha il compito di istruire gli operatori della salute di un determinato territorio su medicinali, dispositivi, ed altri prodotti sanitari distribuiti da una determinata azienda in modo da illustrarne i benefici e le modalità di impiego.
Può lavorare sia come dipendente di una casa farmaceutica che come libero professionista con partita IVA che viene retribuito in base ai risultati ottenuti.
Ho una laurea in medicina ma non voglio fare il medico: posso insegnare?
I laureati in medicina possono anche lavorare anche come insegnanti.
Nell’ambito dell’insegnamento, essi possono lavorare come docenti universitari, o come insegnanti della scuola superiore.
Per l’ambito accademico, la carriera generalmente prevede di diventare prima ricercatore e poi professore.
Per le scuole superiori, invece, con la Laurea in Medicina (LM-41) si può accedere a due classi di concorso, A-15 “Discipline sanitarie” e A-31 “Scienze degli alimenti”.
Inoltre, un medico può insegnare anche in corsi privati come i corsi per formare gli Operatori Socio Sanitari (OSS), i corsi per il primo soccorso ecc.
Salute pubblica
Un’altra opzione per i laureati in medicina è quella di lavorare nel campo della salute pubblica. In questo ambito, possono operare per agenzie governative, istituti privati o organizzazioni non profit per sviluppare politiche sanitarie, condurre studi epidemiologici, educare il pubblico sulla prevenzione delle malattie e lavorare per migliorare l’accesso ai servizi sanitari.
Anche in questo caso, non esiste una specializzazione obbligatoria, ma esistono delle SSM specifiche per questo ambito come “Igiene e Medicina preventiva” oppure “Statistica sanitaria e Biometria”.
Tecnologia medica
Inoltre, i laureati in medicina possono anche lavorare nel campo della tecnologia medica. In questo ruolo, possono esercitare per aziende che sviluppano dispositivi medici come ad esempio pacemaker, monitor per la pressione sanguigna ecc.
Al fianco di ingegneri biomedici, infatti, i medici possono contribuire al portare beneficio alla salute degli individui anche progettando dispositivi che ne agevolino le diagnosi o ne migliorino la qualità della vita, come ad esempio protesi sempre più all’avanguardia.
Direzione sanitaria
I medici, inoltre, possono lavorare come dei veri e propri top manager in aziende sanitarie pubbliche o private. I medici possono infatti ambire a ricoprire ruoli nella direzione sanitaria fino ad essere Direttore Sanitario o anche Direttore Generale di aziende sanitarie.
Nel privato ognuno ha le sue regole.
Nel pubblico, invece, per diventare Direttore Generale di aziende sanitarie si deve essere nominati dal Presidente della Regione che sceglie fra medici (oppure dirigenti amministrativi) che hanno determinati requisiti. Il Direttore Sanitario è, invece, nominato proprio dal Direttore Generale.
Queste due figure, insieme al Direttore Amministrativo (che invece non è medico) si trovano al vertice di un’azienda sanitaria e si occupano degli aspetti amministrativo-gestionali oltre che sanitari e di programmazione per l’Ospedale o l’ASL per cui lavorano.
Anche in questo caso, non esiste un’unica specializzazione che consente questa carriera, ma la SSM che maggiormente predispone a questo ambito è “Igiene e Medicina preventiva”.
Ho una laurea in medicina ma non voglio fare il medico: alcune specializzazioni
Infine, esistono alcune specializzazioni che, in generale, ti possono consentire di esercitare la medicina senza però svolgere il classico ruolo di cura con il paziente.
Esse sono:
- Anatomia patologica
- Statistica sanitaria e Biometria
- Igiene e Medicina preventiva
- Microbiologia e Virologia
- Patologia Clinica e Biochimica Clinica
- Genetica medica
- Farmacologia e Tossicologia Clinica
Tante opportunità se hai una laurea in medicina ma non vuoi fare il medico
Spero ora tu stia pensando: «Ho una laurea in medicina ma non voglio fare il medico, ho capito cosa fare!»
Insomma, abbiamo visto che i laureati in medicina hanno molte opzioni di carriera al di fuori della professione medica tradizionale. Con le loro conoscenze e competenze nel campo della medicina, possono lavorare in una vasta gamma di settori e contribuire alla promozione della salute e del benessere delle persone in molte diversi modi.
Non è solo visitando e operando che si può aiutare il prossimo e la collettività!