Lezioni universitarie: come funzionano

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Nell’articolo di oggi vediamo come funzionano le lezioni universitarie, e vi aiuteremo a capire le differenze con la scuola superiore.

L’anno universitario, anche conosciuto come anno accademico, è diviso in due parti. Queste prendono il nome di semestre; distinguiamo il primo ed il secondo semestre che durano entrambi sei mesi. I semestri sono divisi in due ulteriori fasi: le lezioni e le sessioni. La prima, come potete immaginare, è un periodo dedicato solo alle lezioni mentre le sessioni sono dedicate agli esami. È quasi sempre impossibile che lezioni ed esami si sovrappongano; a meno che non ci siano delle prove intercorso le quali, come dice il nome stesso, sono delle prove in itinere che agevolano la sessione d’esame dello studente.

Frequenza obbligatoria delle lezioni universitarie

La prima cosa che c’è da specificare è che le lezioni universitarie possono essere a frequenza obbligatoria o a frequenza libera. Quando un corso universitario è a frequenza obbligatoria significa che il docente di cattedra ha fissato una percentuale di presenza al di sotto di cui non potete presentarvi all’appello. In poche parole, ci sono degli esami che non potete fare se non avete seguito ad esempio almeno la metà delle lezioni. In questo caso dovrete riseguire il corso per intero. Per quanto riguarda le attività laboratoriali, saranno sicuramente a frequenza obbligatoria; questo perché i laboratori sono delle occasioni per svolgere attività pratiche e quindi è importante la presenza in aula.

Se le lezioni sono a frequenza obbligatoria significa che ci sarà qualcuno a raccogliere le presenze. Se gli studenti sono in numero ridotto, il professore può anche fare un appello, proprio come al liceo. In caso contrario solitamente gli studenti si passano un foglio presenze su cui inseriscono: nome, cognome e numero di matricola.

Periodo di lezioni

Generalmente le lezioni del primo semestre vanno da ottobre fino a dicembre. Vi è poi la pausa dedicata allo studio e conseguimento degli esami. L’altra parte delle lezioni va da marzo fino a maggio. Ogni ateneo ha il suo calendario accademico che può variare in base all’organizzazione universitaria.

È possibile frequentare, in alcuni atenei, le lezioni anche senza essere iscritti. Le lezioni possono durare dall’ora e mezza fino alle tre ore, e l’orario non è fisso ogni settimana. Ogni corso ha un suo calendario. All’università non è scontato che si vada tutti i giorni, ci saranno giornate in cui non avrete lezioni e giorni pieni, in base all’organizzazione di ateneo. Il numero di ore delle lezioni dipende dai CFU assegnati all’esame.

Per quanto concerne le lezioni presso le università telematiche, si svolgono quasi tutte online e in video-conferenza. Dopo la pandemia, anche gli atenei classici, si stanno dotando di piattaforme online di learning, dove gli studenti possono interagire con i professori e reperire parte del materiale necessario ad ogni esame. Gli studenti part time non sono obbligati a seguire le lezioni.

A questo punto, avrete potuto notare che l’organizzazione delle lezioni universitarie non è poi così difficile come può sembrare; ricordatevi, però, che la cosa più importante è sempre affrontare il vostro percorso universitario con tanta positività ed entusiasmo!

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