Capita a molti studenti, in vista della laurea triennale, di trovarsi davanti ad un bivio: prendere la strada della laurea magistrale oppure frequentare direttamente un master? É naturale porsi questa domanda, perché siamo portati a pensare al nostro futuro con un’ottica professionale. In primis ci chiediamo se una triennale possa bastare per trovare lavoro, e molto spesso le risposte che ci vengono dall’esterno sono negative. Una volta entrati in ambito accademico, si viene spinti da una parte a continuare la formazione con lauree specialistiche e dall’altra, invece, a proseguire con uno studio più improntato sul lavoro come nel caso del Master. In ogni caso, i dubbi degli studenti rimangono, soprattutto se si parla di particolari facoltà e settori.
Con questo articolo vogliamo aiutarti a prendere consapevolezza del fatto che ci sono molte variabili personali e situazionali che intervengono in questa scelta. Per prima cosa quindi, non pensare che ci sia una soluzione univoca e giusta per tutti!
Andiamo a vedere insieme diversi punti di questa questione che ci aiuteranno ad avere un quadro più chiaro.
Master e Magistrale: qual è la differenza?
La differenza sostanziale tra Master e Laurea Magistrale sta nel loro obiettivo finale: una laurea magistrale forma in modo più approfondito dal punto di vista teorico, mentre il Master ha un’impostazione tale da offrire strumenti più pratici e specifici da utilizzare nel campo del lavoro.
Sia l’approccio dei docenti che l’ambiente, di una magistrale e di un master, sono profondamenti diversi. Frequentando una laurea specialistica le interazioni con i professori avvengono all’interno di un percorso accademico, mentre in un Master la figura del docente equivale a quella di un potenziale recruiter, ovvero di colui che si occupa di selezionare e inserire i candidati in un’azienda.
Per quanto riguarda il Master, ciò che viene acquisito in aula si focalizza su materie specifiche poiché lo scopo è quello di aiutare gli studenti a specializzarsi in un determinato settore. Anche la Magistrale dovrebbe formare in un settore più specializzato, ma non sempre è così. Alcuni corsi di laurea ripropongono materie già affrontate durante la triennale e l’approccio didattico rimane prettamente teorico. Nonostante ciò, esistono corsi di laurea magistrale che invece garantiscono uno studio più settoriale e anche la possibilità di mettere in pratica le conoscenze acquisite. Molto importante rimane quindi leggersi bene i piani di studio del corso a cui siamo interessati, senza dare nulla per scontato!
Comunque sia, il Master garantisce sempre tirocini e stage al termine del percorso. Mentre per la Magistrale non è così scontato e diretto, questo, però, dipende sempre dall’Ateneo e dal percorso di studi in questione.
Quando conta avere un Master
Come abbiamo detto, il Master fornisce competenze più specifiche e più direttamente spendibili nel mondo del lavoro. Se hai concluso i tuoi studi triennali e hai già in mente in quale settore vorresti lavorare, ti consigliamo di frequentare un Master. Ad esempio, vuoi lavorare in un’azienda che si occupa di organizzare eventi? Probabilmente ti sarà più utile frequentare un Master in comunicazione ed organizzazione di eventi, piuttosto che continuare a formarti con una Magistrale.
Inoltre, è importante essere a conoscenza della differenza che intercorre tra un master universitario e un master business school. Nel primo caso, informati approfonditamente sul percorso che prevede, poiché molto spesso non hanno le caratteristiche vere e proprie di un master e risultano essere troppo teorici. Nel secondo caso invece, i percorsi prevedono numerosi progetti in gruppo e offrono l’opportunità allo studente di formarsi per acquisire competenze pratiche richieste nelle aziende. Se dunque la tua scelta di frequentare un master è stata maturata partendo dal presupposto di voler acquisire conoscenze più pratiche, non sempre ti sarà garantito con un master universitario e a quel punto è più consigliabile proseguire con un percorso accademico.
Attenzione: quando fate domanda per tirocini o mansioni lavorative in lingua inglese, e leggete che per poter accedere è necessario un “master degree”, non cadete nel tranello, perché non si tratta di un master ma di una laurea magistrale!
Quindi ricorda, i fattori per cui ti consigliamo di scegliere di frequentare un Master sono: essere sicuri del settore in cui si vuole lavorare; il settore in questione è un’azienda privata che predilige una formazione più pratica e specifica; esistono master che ti permettono di lavorare mentre studi per la modalità in cui sono erogati (ad esempio la formula solo weekend); avere disponibilità di investimento economico nella formazione.
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Quando è utile una Laurea Magistrale
Non bisogna pensare, però, che in tutti i casi i percorsi di Laurea Magistrale risultino sempre ridondanti. Oggi, molti Atenei si stanno mobilitando per strutturare sempre di più le lauree magistrali come veri e propri Master. Questo avviene soprattutto in percorsi che trattano materie umanistiche, editoria, comunicazione e marketing per applicarli ad ambiti ben precisi come lo spettacolo o la moda.
Per i percorsi tecnico-scientifici è altamente consigliato il proseguimento con una magistrale e per alcuni percorsi è addirittura imprescindibile, come ad esempio per un medico.
In generale, se ciò che vuoi fare in futuro non è troppo lontano da ciò che hai studiato in triennale e senti di avere bisogno di ulteriore formazione, ti conviene proseguire con una magistrale.
Magistrale o Master: casi particolari
Esistono molti casi in cui è obbligatorio essere in possesso di una laurea magistrale. Ad esempio per diventare insegnante e per accedere agli albi professionali (avvocato, magistrato, psicologo, …).
Per quanto riguarda, invece, le professioni sanitarie, la scelta vincente non è quella di continuare con una magistrale, bensì di proseguire con un Master. Molti studenti di infermieristica prendendo questa strada, riescono a frequentare anche più di un Master considerando che la loro durata è solamente di un anno.
Parlando, invece, della carriera ingegneristica, se il percorso di studi che è stato fatto è abbastanza pratico, la magistrale è evitabile. Se, però, i piani di studio di ingegneristica sono colmi di materie scientifiche e viene dimenticata la centralità delle nozioni ingegneristiche, è consigliabile proseguire con una laurea magistrale.
Infine, se ti interessa lavorare nel pubblico e nella pubblica amministrazione, essere in possesso di una laurea magistrale rappresenta una skill in più, ritenuta addirittura più importante rispetto a un Master.
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