Sono sempre di più i ragazzi che cercano una propria indipendenza economica. Ragazzi che per diversi motivi, scelgono di studiare e lavorare contemporaneamente. Anche tu rientri tra gli studenti lavoratori? Sei nel posto giusto. Leggi questo articolo per scoprire le agevolazioni e i permessi studio di cui puoi usufruire.
Cosa sono i permessi studio
I permessi studio sono delle agevolazioni, che permettono a chi studia e lavora di seguire i percorsi formativi e sostenere le prove d’esame.
Per il diritto allo studio la normativa a cui bisogna fare riferimento è la legge n.300/1970, nota come Statuto dei Lavoratori. L’articolo 10 di questa legge, precisa che gli studenti lavoratori hanno diritto ad usufruire di permessi giornalieri retribuiti.
Fai attenzione però! Il datore di lavoro potrà richiederti la documentazione necessaria per garantirgli che tu sia effettivamente beneficiario dei permessi studio.
Chi ha diritto ai permessi studio
I permessi studio possono essere richiesti da tutti i lavoratori con contratto di lavoro subordinato con:
- Contratto a tempo determinato
- Contratto part-time
- Apprendistato
- Contratto a tempo indeterminato
I contratti a chiamata e i contratti di stage non rientrano tra i beneficiari.
I permessi possono essere ottenuti anche dai privatisti non iscritti a corsi di studio regolari.
Avresti diritto ad avere turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi e la preparazione degli esami, se fossi uno studente lavoratore iscritto a corsi regolari di:
- Istruzione primaria
- Istruzione secondaria
- Qualificazione professionale
Inoltre, sono previsti dei permessi giornalieri per sostenere gli esami.
Come funzionano le ore di permesso
L’ammontare dei permessi studio è stabilito dai singoli contratti, ma generalmente vale concedere 150 ore di permesso in un determinato tempo, di solito tre anni.
I CCNL (Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro), con la legge 300/1970, prevedono che:
- Il limite massimo dei permessi è di 150 ore annue individuali
- Se un corso ha la durata di 300 ore, divise in due anni solari, potrebbero essere concesse anche 300 ore di permesso.
- Lo studente lavoratore ha diritto ai permessi studio previsti per sostenere gli esami, solo per il giorno della prova.
Però, non tutti i contratti garantiscono questo trattamento, di solito questo è quanto viene previsto dai CCNL. Ti consigliamo di informarti comunque presso il datore di lavoro o di leggere il contratto individuale.
Come chiedere i permessi studio a lavoro
Lo Statuto dei Lavoratori prevede che, il datore di lavoro abbia diritto a richiedere al dipendente, che voglia usufruire dei permessi, la seguente documentazione:
- Indicazioni riguardo la formazione del lavoratore
- Numero delle ore o dei giorni di permesso richiesti
- Attestato di frequenza che certifichi la coincidenza con gli orari lavorativi
Potresti anche richiedere al tuo datore di lavoro, un modulo di richiesta per le 150 ore di permesso studio. Ti consigliamo questo modo per facilitare il processo!
Per quanto riguarda il preavviso, non è previsto dalla normativa un periodo minimo di notificazione. È a discrezione della singola azienda definirlo, per cui, potresti controllare nel regolamento aziendale o chiedere direttamente al datore di lavoro.
Quando si possono prendere i permessi
I permessi studio si possono prendere dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno, concessi nella misura massima di 150 ore annue individuali.
Si può usufruire di un massimo di sette giorni, per partecipare a tutte le attività certificabili.
Si fa riferimento a quanto previsto dal CCNL vigente per il diritto alla concessione dei permessi finalizzati agli esami.
Precisiamo che non è possibile usufruire di permessi studio per lo studio preparatorio agli esami, poiché se non si presentano certificati ufficiali, l’assenza non è giustificata.
Per cosa è possibile richiedere i permessi studio
I permessi possono essere richiesti per tutte le attività certificabili quali:
- Sostenere gli esami
- Videoconferenze
- Corsi e lezioni
- Tesi di lauree
- Diploma
È possibile in questi casi usufruire dei permessi, in quanto finalizzati al conseguimento di un titolo o attestato riconosciuto ufficialmente dall’ordinamento pubblico.
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