Avrete certamente sentito parlare del reddito di cittadinanza; sapevate però che questa misura statale è stata estesa anche in ambito formativo?
Il decreto, entrato in vigore il 29 gennaio 2019, nasce col principale obiettivo di salvaguardare il diritto allo studio, alla cultura e alla formazione contrastando la disuguaglianza sociale e la povertà. Dunque, il reddito di cittadinanza per gli studenti nasce come “copertura economica” dedicata agli studi, così da recare a chiunque, a prescindere dal salario del proprio nucleo familiare, la possibilità di studiare.
Cerchiamo ora di rispondere alle principali domande inerenti.
Chi può richiedere il reddito di cittadinanza
Ebbene si, come abbiamo sottolineato in precedenza: chi studia ha diritto al reddito di cittadinanza!
Dobbiamo però adesso soffermarci sui requisiti per poterne beneficiare.
In primo luogo, è necessario che il richiedente non abbia compiuto 26 anni, non sia sposato o abbia figli. Questo studente non deve essere convivente della famiglia seppur facente parte del nucleo familiare.
ISEE
Aspetto importante del reddito di cittadinanza per studenti è l’ISEE. Infatti, per poterne usufruire, il reddito del nucleo familiare non dovrà superare i 6.000 euro all’anno.
Nucleo familiare
Un altro aspetto importante è quello del nucleo familiare. A tal proposito, non è necessario uscire dal proprio nucleo familiare per beneficiare del reddito di cittadinanza, però è necessario soffermarsi sulla questione della convivenza.
Studenti fuori sede
Anche gli studenti universitari fuori sede possono beneficiare del reddito di cittadinanza, ovviamente sempre qualora si avessero i requisiti richiesti.
NOTA BENE
In vista di molteplici notizie inerenti alla questione, vi invitiamo caldamente a leggere con attenzione il seguente documento ministeriale allegato, così da poter sciogliere qualsiasi vostro dubbio.
Per poter, quindi, avere un quadro più completo è possibile consultare le principali domande inerenti alla richiesta di reddito di cittadinanza per gli studenti, che troverete in particolare nella sezione 2, area “Beneficiari”.