Il mondo del lavoro dopo la laurea in Comunicazione

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Ti è mai capitato di prendere in considerazione un corso di laurea e poi pensare: “ma che lavoro posso fare dopo?” Ecco, questa risulta essere una domanda molto frequente per i laureati in Scienze della Comunicazione
Adesso vediamo di sfatare tutti i miti legati al lavoro dopo questo percorso di Laurea estremamente versatile e interdisciplinare.

Il corso di laurea in Scienze della Comunicazione è stato erogato per la prima volta nel 1990, ma gli sbocchi lavorativi a cui permette di accedere in realtà sono sempre esistiti. Questa Università permette uno studio approfondito di più materie contemporaneamente. Si ritiene infatti che un buon comunicatore debba avere conoscenze standard che gli consentano di “saper comunicare” in più campi: non solo in ambito giornalistico, radiofonico, televisivo, cinematografico e con i mezzi di comunicazione recenti, ma anche nell’ambito delle pubbliche relazioni e comunicazione pubblicitaria.

Ad esempio, ti piace scrivere? Vuoi lavorare in un’agenzia di stampa e formarti anche a livello universitario? Oppure hai la passione per la fotografia e vuoi studiare la sua applicazione al cinema e alla televisione; o, ancora, vuoi studiare le tecniche di comunicazione legate al marketing per lavorare in ambito pubblicitario? L’Università a cui puoi iscriverti per coltivare queste tue passioni è proprio Scienze della Comunicazione.

Continua a leggere per sapere che lavoro fare dopo Scienze della Comunicazione!

Materie di studio di Scienze della Comunicazione

La laurea in Comunicazione ha spesso, purtroppo, una brutta fama. Questo perché si tende a confonderla con lo studio della comunicazione interpersonale, materia di analisi di Scienze del linguaggio. Al contrario, per il suo carattere innovativo e sempre al passo coi tempi, questo indirizzo offre in realtà materie di studio ben diverse.

Innanzitutto la Sociologia: in questo contesto si studiano i fenomeni sociali che coinvolgono i mezzi di comunicazione e diverse tecniche correlate. Per questo motivo non può mancare anche lo studio dell’aspetto psicologico, antropologico e sociolinguistico.

Anche la Semiotica è una delle discipline fondamentali di questo corso di studi. Con essa si intende lo studio dei segni, della loro trasmissione e del significato che gli esseri umani attribuiscono alla comunicazione con i propri simili.

Durante il primo anno di studi, almeno un esame, è dedicato alla Storia internazionale, al Diritto e alla lingua Inglese. Queste tre materie sono di fondamentale importanza perchè ogni buon comunicatore deve essere pronto a saper parlare di tutto ciò che lo circonda.

In un altro articolo vi presenteremo le facoltà italiane in cui è possibile studiare Scienze della Comunicazione;
ciò che è importante sapere adesso è che quasi tutte si articolano in più curricula che, sebbene presentino alcuni esami uguali per tutti, orientano lo studio verso i differenti mezzi di comunicazione. In questo modo, è possibile trovare esami specifici in Cinema, Teatro, Televisione, Comunicazione pubblicitaria, Comunicazione digitale, Management per le imprese, Radiofonia, Informatica, Storia della moda, Analisi dell’immagine e Giornalismo.

Sbocchi lavorativi dopo la Laurea in Comunicazione

Si ok, ma che lavoro posso fare dopo Scienze della Comunicazione?
Com’è facile intuire, le possibilità che offre la laurea in comunicazione sono davvero tante. I laureati in L-20 avranno l’opportunità di lavorare in svariati settori. A partire dalle relazioni con il pubblico, alla figura del comunicatore interno ed esternoma anche nel mondo delle istituzioni o delle imprese, aziende private di beni e servizi oppure società multinazionali.

Chi si iscrive a questa facoltà può diventare addetto alla narrazione pubblicitaria e all’organizzazione dei suoi contenuti per editori ed agenzie.
In ambito giornalistico il comunicatore può lavorare come addetto stampa non solo presso testate giornalistiche o altri enti (come musei, teatri, produzioni), ma anche nella ricerca e nel trattamento d’immagini di archivio. Egli è anche in grado di creare contenuti per la comunicazione multimediale radio-televisiva, cinematografica e documentaristica.

Nelle imprese editoriali può assumere il ruolo di redattore.

Alcune facoltà offrono una base di economia per poter studiare la comunicazione legata al Marketing e alle imprese.
Possiamo quindi dire che questa laurea, con gli indirizzi che offre, permette un’ampia scelta per il proprio futuro. Apre infatti al mondo dello spettacolo, delle aziende, del cinema, dei beni culturali, del giornalismo, della televisione, tutto in base agli esami proposti dalle varie facoltà – per questo è importante informarsi prima dell’iscrizione!
In genere si può affermare che le competenze, se acquisite in maniera adeguata, permettono allo studente di avere una base di conoscenza completa per poter lavorare in più ambiti, seguendo i propri interessi e passioni.

Se ti può interessare, QUI trovi le statistiche occupazionali dei laureati in Scienze della Comuncazione (AlmaLaurea).

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