SSD Universitari – cosa sono e perché conoscerli

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I Corsi di Laurea di ogni università sono organizzati attraverso dei codici, definiti Settori Scientifico-Disciplinari. Ogni percorso, che sia Triennale o Magistrale, possiede un manifesto degli studi con l’elenco degli esami. Ciascun esame è accompagnato da un codice, volto a identificarlo: vi presento l’argomento di oggi, gli SSD.

Settori Scientifico Disciplinari

Con questa sigla si intendono i Settori Scientifico Disciplinari propri di ogni insegnamento, e servono a distinguere i vari ambiti disciplinari a cui appartengono. Per intenderci meglio, vi propongo un esempio. Il dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche è identificato nell’Area 01 (così come A-12 Scienze Giuridiche, oppure A-06 Scienze Mediche). I vari Settori Scientifico Disciplinari di questo ambito sono:

  • MAT/01 Logica Matematica
  • MAT/02 Algebra
  • MAT/03 Geometria
  • MAT/04 Matematiche Complementari

E così via. Capirete dunque che questa suddivisione è utile non solo per rendere ordinati i vari Corsi, ma anche in altre dinamiche.

SSD di esami già sostenuti

Sono soprattutto importanti quando si passa da un Corso di Laurea a un altro. Come vi abbiamo già spiegato in un articolo recente, potete scegliere di convalidare CFU sostenuti in un Corso di Laurea precedente. Come? Basta esaminare i due differenti piani di studio e vedere, attraverso un controllo degli SSD di esami già sostenuti, se corrispondono a quelli nuovi. A seconda del regolamento di Ateneo, una volta iscritto a un nuovo Corso di Laurea, potrai dunque convalidare alcuni esami senza doverli necessariamente ripetere. Si dà infatti per scontato che il contenuto dell’esame sia pressoché simile.

Settori concorsuali

Con la riforma Gelmini dell’università è stata introdotta anche la nozione di “Settore concorsuale”. Questa organizzazione è frutto di una procedura più facile di reclutamento dei professori. I settori concorsuali si articolano, infatti, a loro volta, in Settori Scientifico-Disciplinari di cui vi ho parlato sopra.  Entrambi sono aggiornati ogni cinque anni. Volendo quindi fare uno schema riassuntivo, si può dire che ci troviamo avanti a una suddivisione in tre aree principali:

  • i Macro Settori Concorsuali (MSC, che ne sono 86)
  • i Settori Concorsuali (SC, 190)
  • i Settori Scientifico Disciplinari (SSD, 383).

Facciamo un esempio. Il dipartimento di Scienze Chimiche (classe di corso L-7) corrisponde all’area – 03 (A-3). Tra i Macro Settori Concorsuali, il primo è:

  • 03/A Analitico, Chimicofisico.

Rispetto a questo Macro Settore, c’è una ulteriore divisione in Settori Concorsuali:

  • 03/A1 – Chimica Analitica
  • 03/A2 – Modelli e Metodologie per le Scienze Chimiche

Per il primo Settore Concorsuale, i rispettivi Settori Scientifico-Disciplinari sono:

  • CHIM/01 – Chimica Analitica
  • CHIM/12 – Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali

Per il secondo Settore Concorsuale, i Settori Scientifico-Disciplinari sono:

  • CHIM/02 – Chimica Fisica
  • CHIM/12 – Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali

Se sei curioso di saperne un po’ di più, consulta questa tabella pubblicata dal sito ufficiale del governo.

SSD – quando i 24 CFU non bastano

I Settori Scientifico Disciplinari sono utili anche quando si devono acquisire i 24 CFU per l’insegnamento. Per avere informazioni su questo argomento, clicca qui e leggi il mio articolo a riguardo.

I 24 CFU sono i Crediti Formativi Universitari che ti permettono di accedere ai concorsi per l’insegnamento. Lo sapevi? Se ti piace divulgare le tue conoscenze puoi anche insegnare quello che stai studiando durante il tuo percorso di studi. Prendiamo ancora in esempio il laureato in L-7 Scienze Chimiche. Se dopo aver conseguito la Laurea (e i 24 CFU durante il suo percorso formativo) vuole insegnare, può partecipare al concorso per la cattedra per l’insegnamento “A-34 Scienze e Tecnologie Chimiche”.

Il codice A-34 è la classe di concorso per cui sta svolgendo la prova.

Tuttavia c’è da segnalare che non è sempre così. In alcuni casi i 24 CFU non bastano. È necessario avere anche un certo numero di CFU in uno specifico Settore Scientifico Disciplinare. Prendiamo ad esempio il laureato in LM 65-Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale. Con la sua laurea può liberamente concorrere per l’insegnamento A-07 Discipline Audiovisive. Può anche concorrere per insegnare A-12 Discipline Letterarie negli Istituti di Istruzione Secondaria di II grado. Per fare ciò deve essere in possesso non solo dei 24 CFU, ma anche di:

  • “almeno 84 crediti nei Settori Scientifico Disciplinari L-FIL-LET, L-LIN, M-GGR, L-ANT e M-STO, di cui: 12 L-FIL-LET/04, 12 L-FIL-LET/10, 12 L-FIL-LET/12, 12 L-LIN/01, 12 M-GGR/01, 24 tra L-ANT/02 o 03 e M-STO/01 o 02 o 04”

Conoscere i vari Settori Scientifico-Disciplinari risulta quindi fondamentale. È sempre utile controllare i piani di studio del Corso a cui ci si vuole iscrivere.

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