Il test di medicina: informazioni e consigli di chi ci è passato

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Dal 2023 il Test di medicina ha subito grossi cambiamenti. Per conoscere tutte le novità leggi il nostro articolo sul Test medicina 2023: il Tolc Med.

Il più grande incubo dell’aspirante medico è indubbiamente il test d’ingresso. Con questo articolo, anche se attualmente si sta operando un processo di modifica del test medicina, cercheremo di spiegarti come fare la domanda per partecipare, come si articola il test e come prepararti al meglio per poter affrontare una prova così importante.

Cos’è il test di medicina

La “Prova unica di ammissione ai corsi di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria” è il test d’ ingresso organizzato del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per selezionare gli studenti che aspirano a diventare medici o odontoiatri. La prova è preparata e corretta con l’aiuto del CINECA, un consorzio interuniversitario per il calcolo automatico, che dà supporto informatico al Ministero.

Attualmente il test di medicina si svolge una volta all’anno, agli inizi del mese di settembre. Per quest’anno, come indicato nel bando per l’anno accademico 2022/23, si terrà martedì 06 settembre 2022.

Come dopo spiegheremo approfonditamente, secondo le intenzioni dell’attuale Ministra dell’Università questo sarà l’ultimo anno caratterizzato da queste modalità.

Per saperne di più sul corso di laurea in Medicina e Chirurgia clicca qui, per Odontoiatria invece clicca qui.

Come ci si iscrive al test medicina e odontoiatria

Tramite il portale Universitaly bisogna inserire la propria domanda di iscrizione al test.

Per prima cosa devi fornire i tuoi dati e gli estremi di un documento (che è molto importante perché è lo stesso che dovrai portare con te il giorno della prova). Successivamente dovrai indicare, in ordine di preferenza, le sedi in cui vorresti studiare. Se, ad esempio, nell’ UNIVERSITÀ 1 si possono frequentare sia medicina che odontoiatria, vi saranno due scelte differenti “UNIVERSITÀ 1 MEDICINA”, “UNIVERSITÀ 1 ODONTOIATRIA”. Entrambe potranno essere inserite nella tua lista di preferenze nell’ordine di tuo gradimento.

Alla fine dovrai versare la quota di iscrizione, attualmente 100€, secondo le modalità indicate dall’Università dove svolgerai il test. Infatti, sempre durante l’iscrizione, dovrai indicare presso quale università svolgere il test d’ingresso.

In ultimo dovrai stampare sia la ricevuta del pagamento che quella della domanda di partecipazione che dovrai portare il giorno del test. È molto importante, senza di queste potrebbero non farti svolgere la prova.

Scelta delle sedi

Nell’inserire le preferenze, il consiglio che ti diamo è di basarti sul reale ordine in cui tu prediligi una diversa sede universitaria e non sui punteggi degli anni precedenti. Infatti, nel momento in cui raggiungerai il punteggio sufficiente per una determinata sede scelta, non potrai più accedere a tutte quelle inserite come “meno preferite”.

Se la tua intenzione è di fare medicina o odontoiatria, a costo di studiare in qualsiasi città, ovviamente il consiglio è di indicare tutte le sedi possibili.

La graduatoria nazionale

Circa un mese dopo la data del test viene formata una graduatoria nazionale. Insieme alla correzione della tua prova, ti sarà visibile nell’area riservata del sito Universitaly. Dopo di che, circa una volta a settimana e fino al riempimento di tutti i posti, ci sarà uno scorrimento della graduatoria che tiene conto degli immatricolati o dei rinunciatari.

Differenza tra assegnato e prenotato

Se riuscirai a totalizzare il punteggio che ti consente di “entrare” nella sede da te scelta come prima sarai considerato “assegnato”, ed avrai un certo numero di giorni entro i quali accettare il posto o essere eliminato dalla graduatoria nazionale.

Viceversa, se il tuo punteggio sarà utile per l’ingresso in un Ateneo da te indicato dalla seconda preferenza in giù, sarai considerato prenotato. Potrai quindi immatricolarti subito oppure, manifestando l’interesse di restare in graduatoria, grazie a Universitaly potrai conservare il tuo posto in attesa che, per scorrimento, raggiungerai una sede ambita più in alto.

Se invece il tuo punteggio dovesse essere idoneo ad entrare in graduatoria (attualmente 20 punti), ma non sufficiente per l’ingresso a nessuna sede da te scelta, potrai, sempre confermando l’interesse di restare in graduatoria, attendere che per scorrimento il tuo punteggio ti consenta di entrare.

Ad ogni modo, ricorda ad ogni scorrimento di confermare l’interesse a restare in graduatoria o ne verrai eliminato.

Qual è il punteggio minimo per entrare?

Diffida di chi risponde a questa domanda con un numero! Quello che è stabilito è il numero di posti a disposizione e non il punteggio minimo per entrare a medicina. Questo vuol dire che se i candidati faranno punteggi molto alti (tipicamente quando le domande risultano più facili) il punteggio minimo per entrare sarà più alto e viceversa.

Generalmente il punteggio per entrare a medicina e chirurgia è più alto di quello per odontoiatria e protesi dentaria perché le richieste sono più numerose.

Come invece già indicato, il punteggio minimo per poter entrare in graduatoria, cioè al di sotto del quale non sarai proprio considerato negli scorrimenti, è attualmente di 20 punti.

Qual è la probabilità di entrare?

Basandosi sulle richieste di partecipazione degli ultimi anni rispetto al numero di posti a disposizione, più o meno uno studente su cinque riesce ed avere un posto per diventare medico od odontoiatra.

Per l’anno 2020/21, ad esempio, su circa 13 mila posti disponibili, circa 66 mila studenti tentarono il test.

Struttura del test medicina

Per il test di quest’anno, per l’ammissione all’anno accademico 2022/23 il test è così composto:

4 quesiti di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi (prima definita cultura generale)

5 quesiti di logica

23 quesiti di biologia

15 quesiti di chimica

13 quesiti tra matematica e fisica

Ad ogni quesito l’aspirante medico o odontoiatra dovrà rispondere indicando una fra le cinque opzioni proposte.

La risposta non data vale zero punti, la risposta corretta aggiunge 1.5 punti, mentre la risposta errata toglie 0.4 punti.

Questo vuol dire che se sei indeciso fra due risposte ti conviene riflettere e se non sai proprio quale scegliere ti conviene non rispondere.

Un importante consiglio è però di valutare quanti quesiti lasci in bianco. Se vedi che solo con quelli a cui hai riposto non riesci a raggiungere un punteggio che pensi ti possa far entrare, cerca di rispondere a qualche altro quesito.

Il foglio delle risposte e dell’anagrafica

È molto importante, per chi tenta il test medicina, conoscere il foglio delle risposte e il foglio dei dati anagrafici, che, insieme ai fogli con le domande del test ti saranno consegnati.

Il primo è costituito da una griglia nella quale dovrai, con una crocetta, indicare le risposte da te scelte. Potrai cambiare (una volta per ogni quesito) la tua risposta annerendo la casella ed indicando quella che ritieni esatta. Bisogna essere attenti a non indicare il proprio nome, né ogni ulteriore segno distintivo su questo foglio altrimenti non potrà essere valutato.

Il secondo è un foglio dove dovrai indicare i tuoi dati anagrafici.

La consegna

Al momento della consegna dovrai incollare un codice a barre adesivo che ti verrà assegnato in due copie, uno sul foglio delle risposte ed uno sul foglio dei dati anagrafici (è proprio grazie a questo codice che il foglio delle risposte, che è anonimo, ti verrà attribuito), dovrai firmare il foglio dell’anagrafica e poi inserire i due fogli nei due appositi contenitori.

Ci dilunghiamo nello spiegare queste procedure perché possono rappresentare un’ulteriore fonte di ansia e stress. Se invece sai già cosa ti aspetta tutto ti sembrerà più facile.

Agevolazioni per DSA e altre categorie fragili

Secondo le leggi vigenti, chi abbia certificazione di un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), o di invalidità oppure goda dei benefici della legge 104/92, facendone richiesta avrà diritto a determinate agevolazioni.

A seconda della tipologia della certificazione, valutate caso per caso dall’Università dove si svolgerà il test, il candidato potrà:

  • avere a disposizione più tempo degli altri candidati, fino al 50% in più per chi abbia certificazione di invalidità o godimento dei benefici di cui alla legge 104/92, fino al 30% per chi abbia certificazione di DSA.
  • Avere a disposizione calcolatrici non scientifiche, video integratori o un lettore scelto dall’Ateneo.

Come prepararsi al meglio per il test di medicina

Capito come funziona ora ci chiediamo, come prepararsi al test di medicina al meglio?

I tempi di preparazione

I tempi necessari per essere pronti ad affrontare il test variano molto da individuo ad individuo, dipendono dalle basi ricevute dalla scuola, dal modo di studiare ed apprendere ecc.

Quello che possiamo consigliare, se si hanno già le idee chiare, è di iniziare a studiare già dal quarto anno delle superiori e di intensificare poi lo studio durante il quinto anno e ancora di più durante l’estate prima del test.

Con questo non vogliamo dire che sia impossibile prepararsi in meno tempo, dipende tutto da te.

Come studiare

I programmi sui quali verterà il test sono indicati sul sito del Ministero dell’Università nel bando del concorso.

Le nozioni da sapere, soprattutto per chimica e biologia sono tante. Perciò è indubbio che serva molto studio, ma purtroppo la sola conoscenza della teoria non basta!

Quello che è davvero importante è fare tantissime simulazioni. Si possono fare test per argomento o vere e proprie simulazioni della prova.

Per superare questo concorso bisogna imparare a fare “i test a crocette” e solo con tanta pratica vi si può riuscire.

Inoltre, per quello che riguarda la logica, i meccanismi degli esercizi tendono a ripetersi, così come per alcuni quesiti di matematica e fisica. Quindi solo con l’esercizio acquisirai la padronanza delle discipline.

Se farai tante simulazioni, e magari cercherai anche di esercitarti sulla compilazione del foglio delle risposte, quando sosterrai il test ti sembrerà di fare l’ennesima simulazione e l’ansia sarà sotto controllo.

Bisogna necessariamente seguire un corso?

Assolutamente no! Puoi tranquillamente studiare preparandoti autonomamente.

Certamente un corso può aiutarti, sia per la costanza che questo richiede sia perché ti fornirà specificamente le conoscenze utili per il test ed anche molte simulazioni. Ma se hai saldo l’obiettivo puoi riuscirci anche da solo.

E se non entro?

Beh, questa è una domanda molto personale. Se davvero il tuo sogno è indossare il camice bianco puoi perseverare nell’obiettivo.

Hai principalmente due scelte:

Puoi frequentare un corso di studi affine che possa consentirti di convalidare più esami possibili e allo stesso tempo di studiare le discipline del test (come biotecnologie per la salute, biologia, farmacia, CTF ecc.). Inoltre, come spiegato in questo articolo, alcune università ti consentono di sostenere degli esami per corsi di laurea affini (ad esempio biotecnologie per medicina) il che ti consentirebbe di trovare qualche esame già sostenuto una volta entrato.

Oppure puoi dedicare l’intero anno alla preparazione per il test d’ingresso.

Ancora una volta la scelta dipende dal carattere e dall’individualità di ognuno. A nostro avviso, sebbene si “perda” un anno, può essere molto utile investire il tempo nella sola preparazione del test, perché, come già specificato, non sono solo le nozioni che ti consentiranno di entrare, ma tanto tanto esercizio mirato.

Le novità di quest’anno sul test di medicina

Date le tante polemiche per il grande sbarramento che questa tipologia di accesso programmato comporta, il MIUR ha dichiarato che importanti cambiamenti verranno operati.

Per quest’anno la principale novità è la modifica del numero di domande per disciplina (come indicato sopra).

La parte di cultura generale è notevolmente ridimensionata (-8 quesiti rispetto all’anno scorso) e sembra si baserà maggiormente sulle materie umanistiche e su quanto approfondito nel percorso scolastico (infatti è definita “competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi”) .

Anche le domande di logica sono diminuite (-5) a vantaggio dei quesiiti di biologia (+5), di chimica (+3) e di matematica e fisica (+5).

Dal 2023, invece, sembra che ci sarà una vera e propria rivoluzione. Infatti, secondo le indicazioni della Ministra, il test verrà organizzato come un TOLC. Esso sarà programmato più volte in un anno, e vi si potrà partecipare più volte a partire dal quarto anno delle scuole superiori. In una data stabilita dal Ministero, poi, si dovrà indicare il punteggio più alto conseguito per essere inseriti in una graduatoria.

Sarà quindi più facile entrare?

Ribadiamo che ciò che rende “difficile” l’ingresso a medicina e odontoiatria, non è il test in sé, ma il numero di posti nettamente inferiore rispetto a quelli dei partecipanti. Poter provare più volte il TOLC per l’accesso a medicina e il fatto che i quesiti saranno più vicini a quanto studiato a scuola, probabilmente genererà candidati più preparati. Ma in questo modo tutti i punteggi saranno più alti e quindi non sarà più facile entrare.

E le università private?

Quanto appena detto vale per le Università pubbliche. I vari Atenei privati organizzano autonomamente i propri test medicina secondo regole e modalità differenti.

Sebbene partecipare ai vari test preveda una quota di iscrizione, consigliamo di prendere parte anche a qualche test delle Università Private per avere la possibilità di provare l’esperienza del test e tenere a bada gli effetti dell’ansia.

Vivi il test senza ansia

L’ultimo consiglio che ti vogliamo suggerire è di non dare troppa importanza al test. Se ti fai prendere dall’ansia peggiorerai solo le cose. Concentrati il più possibile, lì dove non sai rispondere alle domande cerca di riflettere sulle varie alternative proposte senza agitarti, può darsi che la risposta ti verrà in mente. E, se tutto andrà male, soprattutto alla luce delle nuove modalità, potrai ritentare la volta successiva.

Ricorda, non sarà mai troppo tardi per inseguire i tuoi sogni.

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