Università o Politecnico? Esiste una differenza? Se sì, quale potrebbe mai essere? E cosa offre? Oggi vogliamo provare a sviscerare questo tema sempre ostico per gli studenti che vogliono approcciarsi al mondo universitario. O anche per tutti gli studenti stessi del politecnico che hanno ancora qualche dubbio. Andiamo a scoprire, poco alla volta, tutte le differenze e le offerte.
Università e Politecnico: le differenze
La prima domanda è: qual è la differenza tra l’Università e il Politecnico?
La principale differenza è: l’indirizzo. Se all’università si ha la possibilità di studiare una vasta gamma di materie, da quelle linguistiche a quelle filosofiche, da quelle psicologiche fino a quelle economiche e architettoniche; al Politecnico si avranno solo materie ingegneristiche, architettoniche e informatiche. Quindi, il Politecnico si occupa di formare futuri ingegneri e informatici, sia negli studi triennali che negli studi magistrali o con specializzazioni. Oltre a ciò, non esistono altre differenze. Nonostante ciò, possiamo dire che il Politecnico offrirà una possibilità lavorativa maggiore, in quanto è collegato con le aziende appartenenti ai settori di riferimento. Questo pensiero viene favorito soprattutto a causa del suo status, poiché i Politecnici vengono inteso come luogo di studio specialistici per Ingegneri e Informatici, figure ormai sempre più richieste ed utili.
Quali sono i Politecnici in Italia
Un’altra domanda che potrai porti sarà: come comprendo la differenza tra un Politecnico e un’università? E quali politecnici esistono in Italia? La differenza potrà essere colta in primis dalla dicitura, infatti se per le università si utilizza mettere come prefisso il termine “Uni-“, per i Politecnici sarà “Poli-“. Un’altra differenza sarà ovviamente sui corsi: se i corsi sono solo ingegneristici, di Design e architettonici, allora sei nel posto giusto. Se invece, spuntano qua e là corsi di lingua o di corsi umanistici, vorrà dire che ti sarai imbattuto in una università. Ma, per andare sul sicuro, di seguito vi lasciamo la lista dei Politecnici italiani:
Come entrare nei Politecnici
Un’altra domanda importante è: come si entra in un Politecnico? Nella maggior parte dei casi per poterci entrare si dovrà fare un test d’ingresso. Il test d’ingresso si fa prenotando presso il TOLC-I, ovvero il TOLC d’ingegneria. Nel processo d’iscrizione dovrai decidere a quale ingegneria vorrai iscriverti e, se farai un punteggio buono, potrai entrarci. Altrimenti dovrai attendere lo scorrimento o, in casi estremi, ritentare.
Cosa si studia al Politecnico?
Domanda molto generica, alla quale però cercheremo di dare risposte precise: non esistono materie specifiche per il Politecnico. Ovviamente ci saranno materie legate alle scienze e alle scienze applicate. Basti pensare alla famosa Analisi Matematica, ma coesistono tanti corsi di Studio diversi tra di loro come Ingegneria fisica, Ingegneria Ambientale, Architettura e Design, come, ad esempio, nel Politecnico di Milano. Quindi, non si può essere troppo precisi con le materie, se non si va a consultare il corso preciso. Si può dire però che ci saranno materie che avranno lo scopo di essere più applicative per le aziende.
Qual è il miglior politecnico?
Non è una domanda facile. Ovviamente ci sono classifiche in merito che vengono redatte ogni anno, ma si deve ricordare che ogni Politecnico ha dei contratti con un determinato tipo di aziende. Quindi, se il tuo obiettivo è puntare al contatto con le aziende, ti farebbe comodo sapere com’è collegato il tuo corso rispetto al Politecnico che ti interessa.