Abbiamo già parlato della figura dell’ottico e di come diventarlo, oggi vediamo invece la professione dell’ortottico. Una figura professionale molto diversa ma che ha sempre a che fare con gli occhi e i suoi possibili disturbi.
Con la scheda di oggi andremo a capire come funziona il Corso di Laurea in Ortottica, partendo dall’accesso, passando per le materie del piano di studi fino ad arrivare alla professione e agli sbocchi lavorativi.
Accesso
La laurea in Ortottica è una Laurea Triennale appartenente alla classe delle professioni sanitarie della riabilitazione (L/SNT2). In quanto laurea in ambito sanitario, prevede un test di ammissione a numero programmato organizzato ogni anno su tutto il territorio nazionale. La prova sarà quindi selettiva ed i numeri dei posti disponibili per ogni Ateneo cambierà a seconda della disponibilità e della richiesta. Inoltre i bandi che regolano il funzionamento della prova di ammissione solitamente escono sufficientemente prima della data del test, in modo da dare la possibilità ai candidati di prepararsi per tempo.
Generalmente, la prova per le professioni sanitarie è a risposta multipla e verte su discipline come:
- Biologia
- Chimica
- Fisica
- Cultura generale
- Ragionamento logico
Piano di Studi di Ortottica
In quanto Laurea Triennale, prevede il conseguimento totale di 180 CFU nel corso dei tre anni accademici previsti. Le discipline presenti nel piano di studi sono finalizzate ad offrire agli studenti le basi scientifiche sia teoriche che pratiche, oltre che alle competenze e conoscenze fondamentali per affrontare la diagnosi e la terapia del paziente in ambito ortottico.
A questo proposito, anche se il piano di studi può variare da università ad università, sicuramente incontrerai materie quali:
- Anatomia generale
- Biochimica
- Biologia applicata
- Genetica medica
- Statistica per la ricerca clinica
- Farmacologia
- Istologia
- Psicologia clinica
- Pediatria
- Patologia
Per poi passare a discipline più caratterizzanti come:
- Ottica fisica
- Ottica fisiopatologica
- Anatomia oculare
- Neurologia e neurochirurgia
- Misurazione e strumenti
- Semeiologia dello strabismo nel bambino
- Chirurgia della cornea, del cristallino e rifrattiva
- Patologia superficie oculare cornea e cristallino
- Patologie oculari e ipovisione
- Semeiologia dello strabismo adulto
- Assistenza oftalmologica in sala
- Malattie apparato visivo
- Ortottica e patologie sistemiche
Agli studenti è richiesto un obbligo di frequenza per almeno il 75% delle ore totali di lezione. Inoltre, sin dal primo anno è previsto (e obbligatorio) svolgere attività di tirocinio presso le strutture convenzionate con l’università.
Cosa può fare un ortottista
La figura professionale che si riveste, una volta conseguita la laurea (che è abilitante all’esercizio della professione), è quella di ortottico e assistente oftalmologico. Stiamo parlando in un assistente sanitario che, su prescrizione del medico specialista, tratta i disturbi motori e sensoriali degli occhi e della visione in generale. In aggiunta, si occupa dell’organizzazione e della pianificazione degli interventi e degli atti professionali inerenti all’ambito delle proprie funzioni.
Sbocchi lavorativi
Può svolgere la sua funzione professionale presso tutte le istituzioni del S.S.N. (Servizio Sanitario Nazionale), quindi ambulatori ASL, ospedali, centri di riabilitazione, strutture sanitarie pubbliche e private.
In queste strutture esercita sotto contratto, mentre gli è possibile lavorare come libero professionista (possessore di P.IVA) negli studi professionali individuali o associati.
Dove studiare Ortottica
Il nome completo, che viene riportato per intero nei siti specifici di ateneo è “Laurea in Ortottica e Assistenza Oftalmologica“.
- BARI: Università degli Studi di Bari Aldo Moro
- BOLOGNA: Università di Bologna
- CATANIA: Università degli Studi di Catania
- CHIETI: Università degli Studi Gabriele d’Annunzio
- FERRARA: Università degli Studi di Ferrara
- GENOVA: Università di Genova
- L’AQUILA: Università degli Studi dell’Aquila
- MESSINA: Università degli Studi di Messina
- MILANO: Università degli Studi di Milano
- NAPOLI: Università degli Studi di Napoli Federico II, Seconda Università degli Studi di Napoli
- PADOVA: Università degli Studi di Padova
- PARMA: Università di Parma
- PAVIA: Università degli Studi di Pavia
- ROMA: Sapienza Università di Roma, Università di Roma Tor Vergata
- SIENA: Università di Siena
- TORINO: Università degli Studi di Torino