Eccoci arrivati a parlare di un’altra laurea sanitaria: la laurea in podologia. Ti piacerebbe lavorare in ambulatorio o in ospedale? Vorresti aiutare bambini, adulti e sportivi a curare e migliorare la salute dei propri piedi, curando patologie anche piuttosto importanti? Allora non perderti questa scheda corso per la Laurea in Podologia e scoprire ogni sua caratteristica!
Accesso
La Laurea in Podologia è una Laurea Triennale appartenente alla Classe di Laurea L/SNT2 (classe delle professioni sanitarie della riabilitazione). In quanto tale è previsto il superamento di un test di ammissione selettivo. Ogni anno questa prova viene organizzata a livello nazionale, uguale quindi per tutta Italia, dal MIUR e dalle Università.
La prova d’ammissione consiste nel rispondere a delle domande a risposta multipla inerenti a materie quali:
- Cultura generale
- Fisica
- Logica
- Biologia
- Chimica
- Matematica
Cosa si studia a Podologia
La laurea in podologia serve a formare figure professionali in grado di intervenire su vari disturbi del piede: da problematiche della postura o di deambulazione, fino ad arrivare a dinamiche derivanti da diverse patologie.
Il corso di laurea si articola in modo da fornire allo studente salde competenze nella fisiopatologia e in tutto ciò che è necessario per orientarlo ad un’ottima diagnosi e trattamento podologico.
Il piano di studi avrà sicuramente al suo interno queste discipline:
- Anatomia speciale e podologia
- Biochimica e biologia
- Fisiologia e patologia generale
- Microbiologia e igiene
- Podologia speciale
- Medicina interna
- Reumatologia ed endocrinologia
- Podologia e ortopedia
- Diagnostica per immagini e podologia
La frequenza delle lezione è obbligatoria (almeno al 75% delle ore totali di insegnamento) così come lo è lo svoglimento di un tirocinio curriculare. Infatti, il tirocinio è obbligatorio per tutti e tre gli anni di corso, in quanto fondamentale per acquisire competenze pratico-tecniche, nonchè personali.
Podologo: chi è e cosa fa
Il podologo è una figura professionale, un’operatore sanitario. Tecnicamente non è un medico perché con questo termine si indicano le tutte quelle persone laureate in Medicina e Chirurgia, tra cui però non vi è la figura del podologo. Nonostante tutto collabora con i medici specialisti e tutta l’equipe medica.
Il podologo deve effettuare la diagnosi; svolgere interventi terapeutici e riabilitativi; effettuare trattamenti ortesici e prevenire patologie, ad esempio quelle della postura.
Sbocchi lavorativi
Una volta conseguita la laurea, che è abilitante all’esercizio della professione, il podologo può lavorare come dipendente presso strutture pubbliche (ovvero ospedali e ambulatori), oppure in studi privati e strutture sanitarie come libero professionista.