In quest’articolo andremo ad analizzare insieme quali sono le principali caratteristiche della facoltà di Fisioterapia. L’obiettivo è di indagare tutti i suoi aspetti universitari e lavorativi, per permetterti di capire se è la facoltà che fa per te!
Lo faremo partendo dalle nozioni base del corso, passando per le modalità di ammissione, le materie di studio e la Prova finale. Al termine di questo articolo troverete anche una lista delle varie Università italiane in cui studiare Fisioterapia, con i rispettivi link che rimandano ai siti universitari.
Numero aperto o numero chiuso?
La facoltà di Fisioterapia rientra nella classe di laurea L-SNT/2 che si riferisce alle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione. Come tale è a numero chiuso e prevede il superamento di un test d’ammissione. I posti disponibili sono generalmente pochi e cambiano ogni anno a seconda dei dati forniti dal Ministero dell’Istruzione a livello nazionale. Il test comprende domande a risposta multipla nelle seguenti materie:
-Cultura generale
-Logica
-Matematica
-Fisica
-Chimica
-Biologia
Superato il test, sei dentro!
Cosa si studia in Fisioterapia?
Il Corso di Laurea in Fisioterapia ha una durata triennale ed è l’unica via da intraprendere per chi vuole cimentarsi in questa professione. Da studente di Fisioterapia affronterai materie di studio quali: la genetica, la biochimica e la biologia. Studierai nello specifico Patologia, Anatomia, Metodologie della riabilitazione, Geriatria, Farmacologia, Oncologia e Lingua inglese. Importanti saranno anche le materie di Psicologia e Sociologia; in quanto operatore sanitario della riabilitazione dovrai essere in grado di comprendere gli aspetti e i riscontri psicologici che la malattia rifletterà sul tuo paziente!
Durante i tre anni di formazione seguirai, parallelamente allo studio, un percorso di tirocinio presso delle strutture convenzionate con la tua Università. Il tirocinio inizia sin dal primo anno, quindi le basi teoriche apprese in aula verranno subito messe in pratica, senza lasciare indietro nessuno. Questo ti permetterà, sin da subito, di acquisire le competenze necessarie per lo svolgimento della professione e di fare esperienza direttamente sul campo. Qui potrai far vedere realmente di che pasta sei fatto!
Non sarà un percorso facile, ma è sicuramente molto gratificante.
Prova finale ed esame di stato
Una volta superati tutti gli esami avrai raggiunto un totale di 180 crediti formativi (CFU) e potrai accedere alla prova finale. Come nelle altre facoltà essa consiste nell’elaborazione e conseguente discussione di una Tesi. In più, dovrai affrontare una prova pratica in cui dimostrerai di aver acquisito le giuste competenze teorico-pratiche e tecnico-operative. Tutto ciò ha valore di Esame di Stato abilitante all’esercizio professionale, ovvero, una volta conseguita la laurea si è fisioterapisti a tutti gli affetti. La professione del fisioterapista prevede l’iscrizione al suo rispettivo albo professionale, quindi una volta laureato dovrai procedere con l’iscrizione all’albo (TSRMPSTRP) e potrai iniziare subito a lavorare!
Chi è il fisioterapista?
Facendo riferimento alla definizione del Ministero Della Sanità, il fisioterapista è un operatore sanitario, professionista vero e proprio nel settore della riabilitazione motoria. Le sue terapie sono volte quindi alla prevenzione, cura e riabilitazione del paziente. Ma il fisioterapista è un medico? No, non è un medico, ma lavora in collaborazione con quest’ultimo. Dopo la diagnosi del medico, la figura del fisioterapista si occupa in maniera autonoma di creare, strutturare e attuare la giusta terapia per il suo paziente.
Dove studiare fisioterapia?
Le università che offrono questo tipo di percorso sono moltissime. Infatti, delle 20 regioni italiane e dei suoi rispettivi 20 capoluoghi, ben 31 città offrono la possibilità di studiare Fisioterapia nella loro università. Eccole qui elencate di seguito:
ANCONA: Università Politecnica delle Marche
BARI: Università degli Studi di Bari
BOLOGNA: Università degli Studi di Bologna
BRESCIA: Università degli Studi di Brescia
CATANIA: Università degli studi di Catania
CATANZARO: Università degli Studi “magna Graecia” di Catanzaro
CHIETI: Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio”
FERRARA: Università degli Studi di Ferrara
FIRENZE: Università degli Studi di Firenze
FOGGIA: Università degli Studi di Foggia
GENOVA: Università degli Studi di Genova
L’AQUILA: Università degli Studi di L’Aquila
MESSINA: Università degli Studi di Messina
MILANO: Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Vita-Salute San Raffaele
MODENA: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
NAPOLI: Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Seconda Università degli Studi di Napoli
PADOVA: Università degli Studi di Padova
PALERMO: Università degli Studi di Palermo
PARMA: Università degli Studi Parma
PAVIA: Università degli Studi Pavia
PERUGIA: Università degli Studi Perugia
PISA: Università degli Studi Pisa
ROMA: Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
SASSARI: Università degli Studi Di Sassari
SIENA: Università degli Studi Di Siena
TORINO: Università degli Studi di Torino
TRIESTE: Università degli Studi di Trieste
UDINE: Università degli Studi di Udine
VARESE-COMO: Università degli Studi d’Insubria
VERCELLI: Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogrado”
VERONA: Università degli Studi di Verona