Lavorare in università offre molte opportunità a persone con diverse formazioni e competenze.
Il lavoro in università può includere molte posizioni, come professore universitario, ricercatore, bibliotecario o amministrativo.
Ciascuno di questi profili richiede requisiti specifici e competenze uniche.
In questo articolo vedremo come lavorare in Università, e quali sono le opportunità e i requisiti!
Lavorare in università
In Italia ci sono circa 90 università pubbliche e circa 40 università private, questo significa che ci sono 130 università in totale.
Molte delle 130 università presenti nel territorio italiano, offrono l’opportunità agli studenti interni e non di lavorare in università.
Le figure più richieste sono il professore universitario, ricercatore accademico, bibliotecario, amministrativo e tecnici.
Ogni figura richiede requisiti e competenze specifici, che vedremo nello specifico nel prossimo paragrafo.
Per accedere ad alcune posizioni lavorative è necessario partecipare ad un concorso.
In Italia, i concorsi per lavorare nelle università pubbliche sono organizzati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) o dalle singole università.
Se invece sei sia studente che lavoratore, scopri tutto quello che c’è da sapere, riguardo gli studenti lavoratori.
Lavorare in università: requisiti
Come detto nel paragrafo precedente, le figure più richieste per lavorare in università sono docenti, ricercatori, personale amministrativo e personale tecnico.
In questo paragrafo vedremo i requisiti richiesti per ogni figura.
Professore Accademico:
- Laurea nella materia che si desidera insegnare;
- Dottorato di ricerca (che dura dai 3 ai 5 anni);
- Partecipare e superare il concorso indetto dall’Università per diventare ricercatore;
- Successivamente è necessario partecipare e superare il concorso pubblico per diventare professore associato dopodiché superare un ulteriore concorso pubblico per diventare professore ordinario (ma si può fare solo dopo aver raggiunto le 350 ore di lezione da professore associato).
Ricercatore Accademico:
- Dottorato di ricerca;
- Diploma di specializzazione per il settore medico;
- Laurea specialistica nell’ambito disciplinare in cui si desidera svolgere attività di ricerca o un titolo equipollente conseguito in un Paese estero.
Al contrario, chi ha conseguito un titolo universitario in Italia e desidera lavorare all’estero è tenuto a presentare una formale domanda di riconoscimento del titolo alle autorità competenti del Paese in questione.
Personale Amministrativo e Tecnico:
- Diploma di maturità;
- Partecipare e superare il concorso indetto dall’Università.
Possono partecipare ai concorsi i cittadini italiani che siano in possesso dei requisiti. In relazione al bando di selezione, al candidato possono essere richieste ulteriori caratteristiche, quali ad esempio titoli di studio, esperienza lavorativa, abilitazione professionale, indispensabili per la tipologia di impiego.
Guadagni
Ogni figura che lavora all’interno di università pubbliche in Italia, percepiscono stipendi differenti.
In questo paragrafo vedremo gli stipendi medi di ogni figura di cui abbiamo parlato precedentemente.
Professore Accademico
Lo stipendio medio di un Professore Universitario è di circa 55.000 € lordi all’anno (circa 2.600 € netti al mese), superiore del 68% rispetto alla retribuzione mensile media in Italia.
La retribuzione di un Professore Universitario può partire da uno stipendio minimo di 27.000 € lordi all’anno, mentre lo stipendio massimo può superare i 80.000 € lordi all’anno.
Tra le retribuzioni più basse troviamo quella del Professore Universitario a Contratto, mentre il Professore Universitario Ordinario gode di una retribuzione più elevata.
Un Professore Universitario con meno di 3 anni di esperienza lavorativa può prendere uno stipendio medio complessivo di circa 36.000 € lordi all’anno.
Invece, un Professore Universitario a metà carriera, con 4-9 anni di esperienza, può avere uno stipendio medio di circa 49.000 €, mentre un Professore Universitario esperto con 10-20 anni di esperienza guadagna in media 63.400 €. Infine, un Professore Universitario a fine carriera con più di 20 anni di esperienza può avere una retribuzione media complessiva di 67.400 €.
Ricercatore Accademico
Lo stipendio medio in Italia di un ricercatore universitario varia da circa 1.400€ a un massimo di 1.900€ al mese, a seconda dell’esperienza.
Coloro con meno di 3 anni di esperienza guadagnano in media intorno ai 1.400€, mentre chi ha tra 4 e 9 anni di esperienza può aspettarsi uno stipendio mensile di circa 1.600€. Per coloro con un’esperienza di 10-20 anni, lo stipendio medio si aggira intorno ai 1.700€, mentre per chi ha oltre 20 anni di esperienza può arrivare a circa 1.900€.
Se la vita da ricercatore ti incuriosisce, leggi il nostro articolo su come diventare ricercatore universitario.
Personale Amministrativo e Tecnico
Il personale amministrativo e tecnico delle università pubbliche sono retribuiti secondo la normativa contrattuale vigente nelle pubbliche amministrazioni, e la loro classificazione viene quindi effettuata secondo le categorie professionali previste nel pubblico impiego.
Gli impieghi in area amministrativa e tecnica possono andare dai circa 1.695€ lordi mensili ai circa 1.961 della categoria C ai circa 1844€ lordi mensili della categoria D.